Il virologo Andrea Crisanti si è espresso riguardo la nuova variante Covid, suggerendo un approccio di tolleranza zero per isolarla.
La variante sudafricana del Covid sta cominciando ad espandersi. Per contrastare questa nuova minaccia per la salute pubblica, il virologo Andrea Crisanti ha suggerito di utilizzare un approccio di tolleranza zero. Specialmente se questa nuova variante fosse già approdata nel nostro paese. L’approccio di tolleranza zero suggerito dal virologo Crisanti implica la possibilità di ricorrere a qualsiasi misura per contenere questa nuova possibile ondata, includendo la possibilità di zone rosse per evitare che il virus si diffonda inconstrastato nel nostro territorio. Crisanti è sembrato molto deciso nell’esprimere il suo punto di vista rispetto alla situazione legata alla nuova variante sudafricana, denominata Omicron.
L’NICD (National Institute for Communicable Diseases) ha confermato che la variante B.1.1.529 del Coronavirus è stata inizialmente rilevata in Sudafrica. Nel paese, sono stati registrati 22 casi positivi a questa variante. Altri laboratori NGS-SA stanno confermando più casi, con i risultati uscenti del sequenziamento. Fuori dal Sudafrica, sono stati rilevati quattro casi in Botswana nonché uno ad Hong Kong, legato ad un viaggiatore tornato dal Sudafrica. Il direttore esecutivo del NICD, Adrian Puren, ha dichiarato che non è sorprendente il fatto che sia stata rilevata una nuova variante in Sudafrica, aggiungendo che, seppur i dati siano limitati, gli esperti del NICD stanno cercando di comprendere appieno la nuova variante e le sue implicazioni. Secondo quanto rilevato, i casi e la percentuale di positività dei tamponi stanno crescendo vertiginosamente, specialmente nelle zone di Pretoria, Johannesburg, nel Nord Ovest e nel Limpopo.
Nella giornata di giovedì, il NICD ha identificato 2.465 nuovi casi di Covid-19 in Sudafrica, portando il numero totale di casi rilevati nei laboratori a 2.952.500. Il tasso di positività della nazione si attesta dunque al 6,5%. Un dato molto preoccupante. Per il Dipartimento Nazionale della Salute, nella giornata di giovedì vi sono stati altri 114 decessi legati al Covid-19, arrivando a 89.771 decessi totali. Non si sa ancora con certezza dove sia nata questa nuova variante. Fatto sta che la variante B.1.1.529 presenta 32 mutazioni della proteina spike, un numero significativamente maggiore rispetto alle varianti Beta e Delta combinate. Considerando questo dato, la variante Omicron sarebbe decisamente più difficile da arginare, in quanto più trasmissibile e più capace di scampare all’immunità data dal vaccino anti-Covid. Servono altre 2-3 settimane per poter avere dei risultati concreti legati alla trasmissibilità della variante.