Il professor Matteo Bassetti sempre più duro contro chi rifiuta il vaccino anti Covid. Le attuali restrizioni, per lui, non sono ancora abbastanza.
Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali di Covid sono saliti di 12.448 unità. Da ieri 85 morti e 7558 guariti. I casi attualmente positivi salgono a 159.317, +4807 rispetto a ieri. In aumento anche i ricoveri: 4629, +32 mentre in terapia intensiva 573 assistiti, +13 da ieri.
Bassetti: “Andare a prendere i no vax a casa”
Oggi l’Esecutivo guidato da Mario Draghi si è riunito per decidere quali ulteriori misure saranno necessarie per affrontare questa quarta ondata di Covid che sta investendo l’Europa. Nonostante il vaccino, infatti, il vecchio Continente si trova ad essere – di nuovo – l’epicentro del Coronavirus. E, ciò che soprattutto lascia perplessi, è che ad essere colpiti dall’incremento dei contagi non sono solo Paesi in cui la percentuale di vaccinati è piuttosto bassa, come l’Austria. Anche in Gibilterra, con il 99% dei vaccinati, si contano quasi 500 nuovi casi al giorno. Tra le ipotesi sul tavolo del Governo una stretta più rigorosa sul Green Pass per chi non è vaccinato. Con il nuovo Pass chi non ha ricevuto le due inoculazioni del farmaco non potrà più entrare in cinema, teatri, palestre e banchetti post-cerimonia nemmeno con l’esito negativo di un tampone molecolare o rapido. Ma non potrà nemmeno più consumare al banco o ai tavoli esterni di bar e ristoranti. Resterebbero, invece, accettati i tamponi sui luoghi di lavoro – ove non è già previsto l’obbligo vaccinale – e su aerei e treni ad alta velocità. Al vaglio anche l’ ipotesi di estendere l’obbligo vaccinale ad altri settori lavorativi e di ridurre la validità dei tamponi: passerebbero da 72 a 48 ore i molecolari e da 48 a 24 ore gli antigenici. Non si esclude, inoltre, d’introdurre l’obbligo di Green Pass anche su autobus, tram e metropolitane.
Se per alcuni – come il filosofo Massimo Cacciari – questa ulteriore stretta è non solo incostituzionale ma pure ingiustificata in quanto anche i vaccinati possono comunque continuare ad infettarsi e a contagiare, per altri le restrizioni contro i no vax non sono ancora abbastanza. Il professor Matteo Bassetti, direttore delle Malattie Infettive al Policlinico San Martino di Genova – ospite su La7 della trasmissione Tagadà – non si è risparmiato e ha dichiarato: “Per me che ho studiato sui manuali il Vaiolo e la Poliomielite e nessuno fiatava contro il vaccino, bisognerebbe rendere il vaccino obbligatorio e andare a prendere a casa i no vax. Fosse per me andrei a prenderli a casa ma non si può”.
Non solo non si può ma, probabilmente, non sarebbe neppure utile al fine di ridurre i contagi di Covid in quanto non solo anche dopo il vaccino resta comunque possibile contrarre l’infezione. Il farmaco anti Covid nasce non già con lo scopo di impedire l’infezione ma con l’obiettivo di ridurre le probabilità di ammalarsi in forma grave e, quindi, di finire in terapia intensiva e morire a causa del virus. Il fine del vaccino è anche quello di non far collassare nuovamente gli ospedali come accadde durante la prima ondata. Ma , stando al report di ottobre dell’Istituto Superiore della Sanità, tra gli ultraottantenni, la maggior parte dei ricoverati e dei morti con il Covid erano persone già vaccinate. Come sottolineano sempre i medici e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, vaccino o no, è fondamentale non abbassare mai la guardia e continuare a rispettare le norme anti Covid: distanziamento di almeno un metro con persone non conviventi, lavaggio frequente delle mani e indossare la mascherina anche all’aperto in caso di luoghi affollati.