Vediamo meglio insieme in che cosa consiste questo Reddito di Libertà, e chi ne può fare richiesta ed in che modo.
Iniziamo con il dire che si tratta di una novità che è stata inserita nel famoso Decreto Rilancio, ed è un particolare aiuto per alcune donne.
Stiamo parlando di quelle che purtroppo subiscono delle violenze, e questo reddito le può aiutare ad avere una indipendenza economica, e di autonomia.
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Ma vediamo meglio insieme nel dettaglio come funziona ed a quanto corrisponde in denaro, e sopratutto come presentare domanda.
Reddito di libertà: a chi spetta e come funziona.
L’importo che viene dato è di 400 euro al mese per un massimo di 12 mesi, e si può richiedere direttamente all’Inps, facendo un’apposita domanda.
Ovviamente lo scopo di questa somma di denaro, per questa donne che hanno subito violenza, è una forma di libertà, almeno economica che possono avere.
Il fondo viene inviato direttamente dagli enti locali, ossia i Comuni per conto di ogni singola Regione.
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Le donne che ne possono far richiesta devono essere già seguite dai centri anti violenza riconosciuti dalla Regione o dai servizi locali.
Possono richiederlo sia le cittadine italiane, che quelle extracomunitarie, ma con il permesso di soggiorno.
E’ possibile effettuare la domanda, sia nella regione di residenza che, se il domicilio è diversa in quella del domicilio.
Il tutto ovviamente va inviato entro una certa data di scadenza, e registrato sull’sito dell’Inps.
Per qualsiasi domanda o dubbio potete sempre contattare il numero verde, oppure chiedere maggiori informazioni anche tramite i vari caf.
Speriamo ovviamente che non dovete mai chiedere un’aiuto del genere, il che vorrebbe dire che non avete mai subito violenza, ma se così fosse cercate sempre aiuto nei centri antiviolenza regionali che possono aiutarvi ad uscire dalle situazioni, anche molto difficili, nella quale vi trovate.