Il lockdown non colpisce solo l’Austria. Anche la Gibilterra, il Paese con il maggior numero di vaccinati in Europa, si prepara a chiudere di nuovo tutto.
Dopo un lockdown selettivo riservato solo ai non vaccinati, dal prossimo lunedì l’Austria chiuderà di nuovo tutto e, questa volta per tutti, vaccinati e non. Le restrizioni imposte ai no vax, per il momento, non sembrano aver prodotto i frutti sperati. I casi di Covid sono tornati a salire in misura importante e uno dei portavoce di un’azienda sanitaria ha dichiarato: “In terapia intensiva c’è spazio solo perché ci sono pazienti che muoiono“. Nel Paese la percentuale di persone vaccinate con due dosi è bassissima: circa il 67%. Per questo, visto che fin’ora nessun sistema pare abbia funzionato, il Governo austriaco ha già annunciato che dal primo febbraio 2022 scatterà l’obbligo vaccinale. Anche la Gibilterra si vede costretta a chiudere di nuovo tutto, come nei tempi più bui della pandemia di Coronavirus.
Ciò che stupisce, però, è che la Gibilterra, a differenza dell’Austria, ha una percentuale di vaccinati altissima il 99% e vengono vaccinati anche i ragazzini della fascia 12-15 anni, come in Italia. Si arriva addirittura al 118% contando i cittadini spagnoli che si recano lì per lavoro. Ma ciò non è bastato perché, nell’ultima settimana, si sono contati in media 474 nuovi casi positivi al giorno su una popolazione di solo 34.000 abitanti. Il Governo locale ha emanato nuove linee guida in vista delle festività natalizie nelle quali si raccomanda di uscire di casa il meno possibile e di limitare quanto più si può i contatti interpersonali. Inoltre il Ministro della Salute, Samantha Sacramento, ha già cancellato tutti gli appuntamenti pubblici previsti per festeggiare il Natale. Situazione non dissimile quella dell’Irlanda che, nonostante il 94% di over 18 vaccinati con due dosi, ha deciso di reintrodurre il lockdown. In Irlanda, da luglio, è stato anche introdotto il passaporto vaccinale: una misura simile al nostro Green Pass. Epure il numero di nuovi casi ha fatto un balzo in alto del 275%. Tuttavia – spiega Facta – quanto sta accadendo in Gibilterra e Irlanda non sarebbe significativo sull’inefficacia del vaccino e non va minimamente ad inficiare l’efficacia dei vaccini anti Covid. I vaccini approvati dall’Agenzia Europea del Farmaco – Ema – non impediscono di contrarre il Covid ma nella maggior parte dei casi riducono drasticamente le probabilità di finire in terapia intensiva e di morire. Infatti, da marzo 2021 ad oggi – dalla fine della campagna vaccinale in Gibilterra – i morti con il Covid sono stati tre, due dei quali non erano vaccinati. E, anche quando si parla di picchi di contagi o di balzi in alto del 2500% bisogna sempre tenere in conto un fattore: la Gibilterra conta 34.000 abitanti. Un aumento del 2500% ha comportato – tra giugno e luglio 2021 – un aumento di 24 casi. Il Paese passò da 1 caso del 1 giugno a 25 casi del 30 luglio.
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