I frutti di bosco, apparentemente così piccoli, in realtà nascondono grandissimi benefici. Scopriamo insieme quali.
I frutti di bosco sono una particolare categoria di frutta che, in genere, nasce nel sottobosco, grazie alle temperature umide e al terreno particolarmente acido. Esistono diverse specie appartenenti a questa categoria: dai più famosi come mirtilli, more e lamponi, a quelli meno noti come il gelso, sambuco e marasca. In ogni caso, di qualunque di queste specie si parli, tutte godono di incredibili benefici per il nostro organismo e, nonostante non se ne produca in grandi quantità, i frutti di bosco rimangono tra i pochi alimenti capaci addirittura di avere proprietà curative. Scopriamo insieme quali sono gli effetti del consumo di questi buonissimi frutti.
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Tra i frutti di bosco più consumati in Italia, ci sono sicuramente i lamponi e i mirtilli, di cui non vanno ghiotti solo i bambini, ma anche buona parte degli adulti. Queste due specie di frutti di bosco, oltre a portare ottimi benefici per il nostro organismo, godono anche di proprietà curative.
Il lampone, ad esempio, ha la capacità di abbassare la glicemia e può essere utilizzato nella lotta contro il diabete. I polifenoli al suo interno, permettono a questo frutto di avere proprietà antinfiammatorie, rigeneranti e protettrici non solo delle vie respiratorie, ma anche dei vasi sanguigni. Hanno inoltre la capacità di curare l’apparato femminile, grazie alle componenti toniche e depurative. In più, come se non bastasse, grazie alle pochissime calorie e al incredibile potere saziante, sono ottimi alimenti per la dieta, in quanto favoriscono il dimagrimento.
Riguardo alle componenti benefiche, i lamponi contengono acido folico, vitamina B7 e P (fondamentali per le donne in gravidanza), vitamina A, B e C, ma anche pectine, antiossidanti e sali minerali. Insomma, sono dei veri frutti magici.
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I mirtilli non sono assolutamente da meno: non solo contengono anch’essi moltissimi antiossidanti, ma anche sostante antitumorali e anti-age. Inoltre, abbassano la glicemia, fluidificano il sangue e proteggono i capillari. Sono antivirali, antisettici e facilitano il sonno. Ma non è finita qui: all’inizio degli anni ’50, si scoprì che queste perle blu avevano anche la capacità di curare le vie urinarie. L’incredibile scoperta avvenne nello Zoo di Berlino: qui erano state ricoverate delle orse in letargo per proteggerle dai bracconieri, tuttavia – al loro risveglio – tutte riscontrarono delle pericolose emorragie e cisti interne, dovute alla mancanza di urinazione durante il sonno invernale.
Gli studiosi e i veterinari si resero conto che questo problema non si verificava nelle orse lasciate in libertà e il motivo risiedeva proprio nel fatto che queste ultime, al loro risveglio, consumavano un enorme quantità di mirtilli. Ecco come si scoprirono le ottime capacità antinfiammatorie e curative di questo frutto ed è per questo motivo che sono altamente consigliati alle donne che soffrono di cistite e di mestruazioni dolorose. Il tutto in un piccolo e preziosissimo frutto blu.
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