Chi rifiuterà la terza dose del vaccino anti Covid potrebbe vedersi ritirare il Green Pass che ormai è indispensabile anche per poter lavorare.
Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali di Covid sono saliti di 6764 unità. Da ieri 51 morti e 3730 guariti. I casi attualmente positivi salgono a 90.356, +2980 rispetto a ieri. Salgono anche i ricoveri, +79 mentre in terapia intensiva +12 assistiti da ieri.
Salta il Green Pass per chi dice no alla terza dose
La somministrazione della terza dose del vaccino anti Covid è partita ormai da un po’. Iniziando dai soggetti più fragili e procedendo poi con gli anziani sopra gli 80 anni, in alcune regioni come la Lombardia da qualche giorno si sta già procedendo alla somministrazione del siero ai soggetti over 60. Tuttavia molti sono gli scettici. No vax a parte, anche chi ha già ricevuto le due dosi del vaccino, non necessariamente è disposto a farsene inoculare una terza. E se con le buone maniere non si ottiene nulla, allora bisogna cambiare strada al più presto. A dirlo è stato Guido Bertolaso, coordinatore della campagna anti Covid in Lombardia. La strategia di Bertolaso per convincere tutti a farsi somministrare anche la terza dose è: ritirare il Green Pass a chi si rifiuta. Un po’ come si fa con la patente a chi viene sorpreso a guidare in stato di ebbrezza insomma. “La terza dose serve a ridurre il Covid trasformandolo in un banale raffreddore. Per questo io propongo di ritirare il Green Pass a chi non fa la terza dose” – ha precisato l’esperto.
Ritirare il Green Pass sarebbe certamente un forte stimolo in quanto, ormai, il patentino verde è necessario non solo per cenare al chiuso al ristorante, andare al cinema o in palestra. Senza il lasciapassare non è più possibile nemmeno svolgere il proprio lavoro, seguire le lezioni all’Università o accompagnare i propri figli a scuola. E con l’arrivo del vaccino per i bambini della fascia 5-11 anni previsto per dicembre, il Green Pass potrebbe diventare obbligatorio anche per entrare in aula già alle elementari. Senza contare che l’Ema – l’Agenzia europea per il Farmaco – sta già parlando della quarta dose Allora che accadrà si ritirerà il green Pass a chiunque rifiuterà una nuova somministrazione? Bertolaso si è anche espresso riguardo allo Stato di Emergenza che il Ministro della Salute Roberto Speranza non esclude di prorogare. Il coordinatore lombardo ha spiegato che, secondo il decreto legislativo 1/2008, la durata dello Stato di Emergenza non può superare i 12 mesi ed è prorogabile per non più di altri 12 mesi. In definitiva, in tutto, può durare due anni. Il chè significa che in Italia potrebbe essere protratto fino al 31 gennaio 2022.