Queste due malattie presentano sintomi molto simili: ecco quindi un modo per riuscire a distinguerle nel caso si presentino.
L’anno scorso avevamo superato l’inverno con un numero minimo di casi di virus sinciziale. Il motivo di questo ribasso improvviso, era dovuto all’utilizzo costante della mascherina, la quale inevitabilmente proteggeva le nostre vie aeree non solo dal COVID-19, ma anche da tutte le altre forme influenzali simili. Di conseguenza, con l’allentarsi delle misure restrittive, stanno tornando i casi comuni di raffreddore, influenza e bronchite – soprattutto negli under 12.
A causa di questo, ogni volta che si presentano i sintomi precedentemente esposti, può sorgere il dubbio che si tratti proprio di coronavirus. Ecco quindi qualche informazione in più per distinguere il temibile batterio, da una comuna tosse da stagione fredda.
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Negli ultimi mesi, si è registrato un notevole aumento di casi con virus sinciziale nei bambini. I sintomi più comuni sono inappetenza, raffreddore, tosse e febbre, i quali – purtroppo – sarebbero anche i classici sintomi del coronavirus. Per questo motivo, nasce l’esigenza di distinguerli prima che sia troppo tardi, per evitare non solo un aggravarsi della malattia, ma anche che si formino focolai da contatto.
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Generalmente, se un bambino molto piccolo presenta questi sintomi, va portato immediatamente dal medico di base, in quanto l’aggravarsi potrebbe portare a polmoniti acute e bronchiolite. Il virus sinciziale infatti, risulta particolarmente aggressivo delle fasce d’età più giovani e può provocare addirittura apnee respiratorie. Per questo motivo, che si tratti di coronavirus o di virus sinciziale, è meglio aspettare la diagnosi di un dottore.
Per distinguerli tuttavia, esiste solo una piccola analisi da fare di fronte ai sintomi: se questi ultimi si presentano tutti insieme o più di uno, c’è una buona percentuale che si tratti di coronavirus. Se invece, il piccolo risulta solo raffreddato, oppure ha solo un po’ di febbre, molto probabilmente ha contratto il virus sinciziale. A confermarlo è stato il Direttore del reparto di Pediatria del Buzzi di Milano – Gianvincenzo Zuccotti – il quale ha spiegato inoltre, che in genere la tosse da COVID-19 si presenta come secca, insistente e stizzosa.
La prevenzione in tale caso, rimane semplicemente il rispetto delle norme igieniche e del distanziamento. Nel caso in cui il bambino sia molto piccolo, qualunque sintomo presenti, è sempre meglio contattare il proprio pediatra o medico di base.
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