Anche per le festività che ci attendono, scordiamoci il ritorno alla normalità pre Covid. Mascherina e distanziamento – secondo gli esperti – sono ancora un “must”.
E anche per quest’anno, la normalità “sarà per l’anno prossimo”, forse. Mancano meno di due mesi a Natale e poco di più a Capodanno. Dimentichiamoci di tornare ai festeggiamenti dell’epoca pre Covid. Se l’anno scorso ci veniva consigliato addirittura di cenare o pranzare in stanze separate per minimizzare il rischio di contagio, quest’anno, senza arrivare a tanto, gli esperti, tuttavia, ci raccomandano di non lasciarci troppo andare. Il primo a parlare di come viverci le festività che ci attendono è stato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, secondo il quale: “Potremmo fare un cenone in libertà ma con distanziamento, la mascherina e il Green pass“. Sulla stessa lunghezza d’onda il virologo milanese Fabrizio Pregliasco che, da sempre, si contraddistingue per i toni prudenti: “Aspettiamoci un colpo di coda del virus e ci sarà di mezzo anche l’influenza, che quest’anno già si è fatta vedere. Potrebbe rappresentare l’ultima battaglia importante di questa guerra perché poi il virus resterà endemico, al di là di altre mutazioni carogna e di altre condizioni che possano ulteriormente peggiorare le cose. Io dico che dobbiamo immaginare uno scenario non bello per attrezzarci al meglio. Manteniamo la prudenza: va bene i cenoni però attenzione alle persone fragili in famiglia ancorché vaccinate” – ha spiegato l’esperto del San Raffaele.
Per il professor Massimo Andreoni – primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) – siamo messi meglio dell’anno scorso ma non è ancora il momento di abbassare la guardia se non vogliamo ritrovarci nella stessa situazione della Gran Bretagna: “Siamo sicuramente in una situazione più favorevole rispetto allo scorso anno perché abbiamo vaccinato più dell’81% della popolazione vaccinabile, ma se calcoliamo tutta la popolazione siamo ben lontani da quella immunità di gregge che sarebbe necessaria. Dobbiamo vedere come procede la terza dose per le persone più fragili e quanto questa strategia sarà impattante. Io direi che certamente anche a Natale dovremmo mantenere delle misure di contenimento, quindi farei attenzione a dire che siamo fuori dall’emergenza e che potremmo trascorrere le festività con grandi banchetti“. Infine anche i matematici sono entrati nel vivo della questione per fare qualche calcolo statistico. Il fisico Giorgio Sestili ha asserito che, al momento, è impossibile fare previsioni esatte poiché non ci sono modelli matematici che possano indicarci quanti contagi avremo sotto Natale e Capodanno. Tuttavia – ha puntualizzato lo scienziato – i numeri delle ultime settimane ci consentono di essere cautamente ottimisti per i prossimi mesi. L’ultimo step – a suo dire – è convincere gli over 50 non ancora vaccinati, a farlo.