Sembrava un banale malessere, Viola ci ha lasciati a soli 17 anni

Si è spenta martedì 19 ottobre, Viola Parigi, a soli 17 anni. A portarla via, una grave malattia scoperta a febbraio scorso.

 

Viola Parigi era una giovane promessa del pattinaggio artistico. Già stata campionessa una volta, Viola si allenava con l’Asd Oltrarno di Firenze. A febbraio, proprio dopo la convocazione per un collegiale in azzurro, la giovane inizia ad accusare del malessere, scambiato inizialmente per un problema di equilibrio, si è rivelato poi essere invece una grave e spietata malattia.

Viola si è operata e sottoposta alle terapie, senza mai perdere il sorriso, così la ricordano i compagni di classe dell’Istituto Tecnico Marco Polo di Firenze, che era andata a trovare e salutare alla fine dello scorso anno scolastico. Lo scorso martedì 19 ottobre, Viola si è spenta. Numerosissimi i messaggi di cordoglio e affetto per la ragazza, tra cui quello della FISR – Federazione Italiana Sport Rotellistici e l’ASD Oltrarno Pattinaggio che la ricorda così: “pattineremo sempre con te Viola.”

Altro commovente messaggio quello scritto dal preside dell’Istituto Tecnico Marco Polo, Ludovico Arte. Una foto di tanti palloncini lasciati liberi in cielo e un lungo messaggio dedicato a Viola: “il Marco Polo ha vissuto una delle giornate più intense e drammatiche della sua storia. A causa di una gravissima malattia, ieri (il 19 ottobe) è venuta a mancare Viola, una straordinaria ragazza di 17 anni, amata da tutti. Non ci sono parole per descrivere cosa si prova in questi momenti. Oggi eravamo tutti in difficoltà, nei corridoi si incontravano insegnanti e studenti in lacrime. Alle 12.30 la scuola si è fermata per il minuto di silenzio. Molti palloncini avevano messaggi scritti con i pennarelli dai ragazzi, mandati simbolicamente lassù da lei. In contemporanea dagli altoparlanti della scuola abbiamo trasmesso delle canzoni, scelte dai compagni di classe di Viola tra quelle che lei amava di più. È stato un momento straziante ed emozionante. Ringrazio di cuore tutta la mia comunità scolastica, che mi ha aiutato a trovare il modo più giusto per gestire un giorno emotivamente difficile” e conclude con “ciao Viola, non ti dimenticheremo.”

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