Dal Santo Padre una raccomandazione alle suore sulle scelte di vita. Papa Francesco continua a stupire per il suo anticonformismo che lo contraddistingue dai predecessori.
Papa Francesco si è, da subito, contraddistinto dai suoi predecessori per le sue ampie vedute e il suo anticonformismo. Solo qualche mese fa non si è tirato indietro dal difendere le unioni omosessuali. Ora la sua attenzione, invece, è rivolta alle suore che tengono una condotta, a suo avviso, preoccupante. Il Santo Padre, nel rivolgersi alle consorelle si è raccomandato: “Non fate le zitellone“. Monito che, a primo impatto, potrebbe apparire strano in quanto la figura della zitella viene associata a quella della castità che, per chi ha fatto la scelta di entrare in convento, è un obbligo. Ma il Papa ha spiegato che, nella sua raccomandazione, la vita da zitellone è associata ad una sorta di mondanità spirituale da cui le suore devono stare alla larga.
“Persone che hanno lasciato tutto, hanno rinunciato al matrimonio, hanno rinunciato ai figli, alla famiglia… e finiscono a fare le zitellone, cioè mondane, preoccupate per quelle cose… e dicono ‘Questa neanche mi ha guardato, quella mi ha insultato, quella…’ Per favore, fuggite dalla mondanità spirituale. E il peggio che può accadere. E invece di essere donne consacrate a Dio, diventano così signorine educate”. Nelle preoccupazioni di Bergoglio, infatti, c’è il timore che anche le figlie di Maria Ausiliatrice possano cadere nella trappola dell’avere beni di lusso come telefonini alla moda piuttosto che fare vacanze in posti chic. Insomma il Papa teme che la vanità femminile possa prendere il sopravvento sulla missione religiosa di servire Dio: “Non che per vivere ho bisogno di cambiare il telefonino, che ho bisogno di questo, di quell’altro, di prendere le vacanze sulla spiaggia… Sto parlando di cose vere. Ma la mondanità è quello spirito che ti porta a essere non in pace o con una pace non bella, una pace sofisticata”.