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Cronaca

Se i guadagni in nero non bastano c’è il Reddito di Cittadinanza: così il centro estetico ha trovato la soluzione perfetta

A Ficarazzi in provincia di Palermo una donna è stata denunciata dalle autorità: aveva improvvisato un centro estetico in casa e intanto prendeva il Reddito.

Getty images / pool

Ennesima furbetta del Reddito di cittadinanza scoperta a Ficarazzi, comune in provincia di Palermo: una donna aveva tirato su un vero e proprio centro estetico abusivo in casa sua. Lettini solari, postazione per manicure e pedicure e anche una postazione per la cera, non mancava proprio nulla nel centro estetico abusivo della signora, che si pubblicizzava senza troppi problemi sul suo profilo Facebook postando foto e promuovendo i suoi lavori. La Guardia di Finanza di Ficarazzi ha scoperto l’attività illecita della donna anche grazie a questi post pubblicitari e poi si è recata nell’abitazione della signora per un controllo; oltre agli strumenti del mestiere necessari per un qualsiasi centro estetico sono state ritrovate dai militari della compagnia di Bagheria, prodotti per la cura del corpo e dei capelli messi in vendita al pubblico.

Sulle pareti del centro estetico fai-da-te erano anche appesi alcuni certificati di partecipazione a corsi da estetista, falsi per giunta. Basterebbe questo scenario per una bella denuncia nei confronti dell’estetista abusiva, ma da ulteriori controlli è risultato che la donna percepiva anche il Reddito di Cittadinanza da un bel po di tempo. In totale la donna aveva percepito una somma pari a 12.067,50 euro ed ora che sono state avviate le operazioni di revoca accompagnate dalle rispettive sanzioni amministrative, l’Inps si riprenderà tutto l’importo percepito dalla donna.

A questo si aggiunge la denuncia per l‘omissione degli importi guadagnati dal centro estetico: la donna infatti non avendo dichiarato l’attività commerciale non aveva mai dichiarato nemmeno tutti gli importi guadagnati durante gli anni. Nei soli anni 2020 e 2021 i redditi da lavoro autonomo del centro estetico ammontavano a più di 18 mila euro. Ora che è stata scoperta, la signora si troverà a dover risarcire non solo il comune di Ficarazzi per l’abusività del suo centro, il che in cifre si traduce in una multa che può andare dai 250 ai 5.000 euro, ma dovrà anche restituire tutti i soldi percepiti con il Reddito di cittadinanza direttamente all’Inps, e non sarà certo facile per lei tirare fuori tutti questi soldi. Continua la lista di truffe messe in piedi per continuare a percepire il Reddito di cittadinanza pur lavorando in nero, come è successo nella provincia di Treviso ad alcuni furbetti che avevano dei redditi talmente alti da comprare addirittura una Maserati.

Pubblicato da
Chiara Cipolloni

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