Francesca Neri e la storia delle cicatrici sulle labbra: cosa è successo all’attrice e produttrice, moglie di Claudio Amendola.
Francesca Neri ha attraversato una piccola tragedia personale a livello estetico. Volto noto del mondo dello spettacolo, la Neri ha studiato al Centro sperimentale di Roma, per fare il suo esordio sul grande schermo nell’87, con Il grande Blek di Giuseppe Piccioni.
Da lì in poi, una serie di successi che l’hanno portata non soltanto a lavorare con artisti del calibro di Ridley Scott, Massimo Troisi, Giuseppe Bertolucci e Carlo Verdone, ma anche a vincere importanti riconoscimenti.
Dal ’98 è impegnata sentimentalmente col collega Claudio Amendola, che ha sposato nel 2010 e con cui ha anche un figlio; la famiglia le è stata accanto in un momento complicato della sua vita, che l’ha vista fronteggiare un serio problema alle labbra.
Nel 2016, per problemi di salute, la Neri decide di lasciare il cinema, in cui ha lavorato non soltanto come attrice, ma anche come produttrice; sono stati cinque anni terribili questi per Francesca, affetta da cistite interstiziale cronica, che le ha causato diverse sofferenze.
Per dare un senso al suo dolore, la Neri ha deciso di raccontare le sue vicende in un libro, intitolato Come carne viva, uscito di recente per Rizzoli; una narrazione a tutto tondo sulla sua vita, come racconta a Oggi, che l’ha fatta stare meglio.
“Scrivere è stata come una terapia” spiega l’attrice, che si sofferma a lungo anche sulla sua decisione di dire basta ai ritocchini e tornare ad essere completamente naturale, eliminando dal viso tutto gli interventi fatti precedentemente.
La Neri aveva rifatto le labbra, rinforzandole (come succede in questi casi) col silicone: “Me le sono fatte aprire per eliminare le palline di silicone. Oggi mi curo da dentro, avendo capito quanto sono importanti la prevenzione e il regime di vita sano” spiega la Neri, completamente cambiata dalla malattia.
Proprio per questo motivo, le sono rimaste delle cicatrici sulle labbra, di cui comunque ora va fiera. Nel suo libro confessa di aver paura d’invecchiare, ma non di morire; di farla finita ha però pensato per un momento nel corso della sua malattia, nonostante avesse sempre la certezza di poter trovare una cura.
“Avevo perso la lucidità. In realtà ho sempre saputo che se c’era una possibilità di guarire, io l’avrei trovata“ spiega la Neri, che oggi dice di curarsi con l d-mannosio e altre sostanze naturali.
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Fondamentale è stato il sostegno che le ha dato il marito Amendola, nonostante lei più volte l’avesse invitato a lasciarla e a rifarsi una vita; ha rischiato anche di perdere i rapporti col figlio Riccardo, appena 22enne.
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Dal dramma però, Francesca è riuscita a risalire e a ritrovare la luce in fondo al tunnel. “Ora conosco i miei limiti e, paradossalmente, rinunciare a qualcosa che per me è nocivo mi restituisce la libertà” chiude l’artista, che ci tiene a comunicare la lezione che ha imparato a tutti.
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