Le forze dell’ ordine hanno scoperto all’ interno dell’ abitazione dei due anziani una somma di denaro esorbitante pari a un milione e cinquecento mila euro.
Una coppietta di pensionati incensurati risulta ora denunciata in stato di libertà. L’ accusa è quella di riciclaggio di denaro dato che all’ interno della propria casa, nascosti dietro un mobile nascondevano 1,5 milioni di euro. Ora, i carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro stanno compiendo le opportune indagine per capire se tale somma sia collegata ad altri proventi da reato o “a più complesse dinamiche criminose“.
I due pensionati erano quelli che possono definirsi i “tipici insospettabili”: lei 66 anni e lui 70 anni, fedina penale pulita e incensurati. L’ ingente somma di denaro è stata trovata in seguito alla perquisizione dei carabinieri di Gioia Tauro in collaborazione con gli uomini della S.I.O. di Vibo Valentia. Il risultato della perquisizione è stato sorprendete, nessuno avrebbe pensato di trovare una somma così elevata all’ interno dell’ appartamento dei due coniugi. La cifra è stata immediatamente posta sotto sequestro, poichè il sospetto delle Forze dell’ Ordine è che si tratti di riciclaggio di denaro sporco, ovvero di quel denaro frutto di attività illecite che viene “ripulito” al fine di eliminare ogni traccia. Insomma, stando alle supposizioni, i due anziani farebbero parte di una rete criminosa bene più complessa e ramificata, di cui loro costituiscono un tassello.
Il metodo della “Carrucola” per nascondere il malloppo
I due pensionati, ricordiamolo incensurati, hanno dimostrato di non essere proprio così sprovveduti: da quanto emerso dalla perquisizione, i soldi al momento del rinvenimento erano suddividi in pacchetti con su scritto la cifra che raggiungevano e nascosti dietro un mobile all’ interno di più borsoni di tela. Tutto, abbastanza normale se non fosse che alcuni di questi erano talmente ben nascosti che potevano essere raggiunti solo con quello che viene definito il metodo della “carrucola”, ovvero tramite l’utilizzo di questa. Ancora sono sconosciuti i motivi che hanno indotto le Forze dell’ Ordine a bussare alla porta dei due coniugi, ma verosimilmente, potrebbero avere ricevuto una “soffiata”.
Saranno ora i pensionati a dovere dimostrare la loro innocenza e a spiegare cosa ci faceva un gruzzolo di denaro simile nella loro casa sita nella marina di Gioia tauro. Non è la prima volta che, proprio in questa zona, le forze dell’ ordine rinvengono grosse cifre in seguito a perquisizioni di abitazioni: ricordiamo i 450 mila euro in contanti che sono stati trovati all’ interno del garage di un uomo di 32 anni. Il sospetto dei Carabinieri, sul probabile reato di riciclaggio pare essere la pista più logica.