Una storia con un finale insospettato a Pistoia dove un uomo ha prima rubato per poi pentirsi e scusarsi.
Mesi di chiusure hanno messo in ginocchio milioni di lavoratori. I nuovi poveri ormai non si contano più persone che da baristi o camerieri sono finiti a vivere per la strada. Ma anche piccoli imprenditori che non hanno resistito ai mesi di lockdown e sono andati in fallimento. Non si sa cosa sia accaduto all’uomo che, dopo aver rubato un vassoio con dieci brioches da una cesta posta all’esterno di un bar di Pistoia, è tornato indietro scusandosi e pagando. Il poverino ha lasciato una banconota da 10 euro e un biglietto nel quale spiegava di aver compiuto quel gesto perché aveva fame ma, una volta trovati i soldi, non ha esitato a tornare sui suoi passi e corrispondere quanto dovuto.
Ma non è tutto. La storia ha un finale inaspettato: il proprietario di quel bar si è messo alla ricerca di quella persona per offrirgli un posto di lavoro. Perché, anche se all’inizio si era arrabbiato per il furto, quel gesto gli ha fatto emergere un’esigenza sociale.
Nel biglietto lasciato dal misterioso “ladro pentito” si legge: “Buongiorno, mi scusi, l’altra mattina avevo fame e non avevo soldi. Grazie”. Il pezzo di carta è stato lasciato proprio su quella cesta dove erano stati poggiati i dolci di cui si era appropriato. E tra le pieghe di quel foglio di carta c’era anche una banconota da 10 euro, per ripagare il conto. Intervistato da Mattino5 sulle reti Mediaset, il signor Maurizio Milani, uno dei proprietari di Alibar 2.0 di Pistoia ha raccontato di come la prima sua reazione sia stata di rabbia per il furto subito. Ma quel messaggio, unito al gesto di pagare non appena è stato possibile, lo hanno atto ricredere al punto che ha dichiarato che, se sapesse di chi si tratta, gli restituirebbe subito i 10 euro. Inoltre ha deciso lanciare un appello per rintracciare quello sconosciuto. La sua intenzione è dargli una seconda chance, un lavoro: “Noi faremo un cartello che appenderemo fuori e speriamo di riuscire a offrire un lavoro a questa persona un lavoro. A una persona con tanta dignità è anche giusto dare un’altra possibilità”. La storia ha fatto il giro del web e anche un altro pasticcere della zona si è offerto di assumere l’uomo.