Il Governo non fa sconti e non transige sull’obbligo del Green Pass. Oggi, tra i primi a farne le spese, sono stati i Carabinieri.
Da venerdì 15 ottobre obbligo di Green Pass per tutti i lavoratori del pubblico e del privato. E su questo il Governo – fatto salvo un piccolo passo indietro per i camionisti provenienti dall’Estero – non transige. nemmeno se rischia di essere compromessa la pubblica sicurezza. Dopo la sospensione del vicequestore Nunzia Alessandra Schilirò, è stata la volta dei Carabinieri senza patentino verde. A partire dalla mezzanotte del 15 ottobre i militari privi del pass alloggiati nelle caserme sono stati fatti uscire dalle proprie stanze. La denuncia è arrivata dal Nuovo Sindacato Carabinieri il quale ha spiegato che – secondo le disposizioni di Palazzo Chigi – l’alloggio è stato paragonato a luogo di lavoro. Nella nota del Sindacato si legge: “colleghi cacciati in mezzo alla notte a cercarsi mezzi di fortuna per passarla in maniera dignitosa. Non avremmo mai pensato di vivere una situazione del genere“.
Il comando Generale dei Carabinieri ha specificato che nella circolare dell’11 ottobre non è prevista alcuna indicazione su coloro che alloggiano in caserma, dunque non c’è stato nessun ordine in tal senso. Tuttavia quando il militare torna in caserma gli viene chiesto il Green pass e se non lo possiede non può permanere nella struttura anche a fini diversi, non strettamente lavorativi. E questo vale non solo per i Carabinieri, ma per tutti, anche per la Polizia e per la Guardia di Finanza. Pertanto, chi occupa un posto in caserma ma non effettua il servizio, poiché in licenza o a riposo, continuerà a usufruire del beneficio. In pratica per poter continuare a dormire in caserma dovrebbero licenziarsi. Al momento, non si conosce il numero esatto dei Carabinieri sprovvisti di Green pass. Se fossero in molti la sicurezza delle strade piuttosto che delle carceri potrebbe venire compromessa. Il Nuovo Sindacato Carabinieri, ha ribadito tramite il segretario Generale aggiunto Marco Moroni che si parla potenzialmente di migliaia di persone in tutta Italia. Moroni ha puntualizzato che le Forze dell’Ordine chiedono di poter avere tamponi gratuiti in modo da avere il patentino verde e poter continuare a fare il loro lavoro a beneficio di tutta la comunità.
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