Lady Gucci – alias Patrizia Reggiani – sarebbe vittima di vessazioni da parte della sua ex compagna di cella.
Non se la passerebbe affatto bene Patrizia Reggiani, alias Lady Gucci, su cui è stata fatto anche una fiction. La donna vivrebbe nel terrore, completamente in balia dell’ex compagna di cella, Loredana Canò. Quest’ultima già ad aprile, era stata oggetto di un’inchiesta penale per circonvenzione di incapace. La donna, a quanto pare, stava cercando di mettere le mani sul patrimonio della Reggiani insieme al precedente amministratore di sostegno e all’avvocato a capo della Fondazione beneficiata dal testamento della madre di Lady Gucci.
Anche ora, a distanza di mesi, il giudice ha sentenziato che Canò dovrà allontanarsi dalla villa in cui vive con Reggiani poiché sfrutterebbe la fragilità della donna. Da tempo, infatti, Canò, ex compagna di detenzione della vedova di Maurizio Gucci, è diventata sua assistente personale ed è addirittura andata a vivere con lei nella lussuosa abitazione di Milano. Decisiva per far scattare “l’ordine di protezione” del Tribunale è stata la testimonianza del domestico, che ha portato al nuovo amministratore di sostegno della Reggiani due audio che dimostrano come Loredana Canò stesse sfruttando la fragilità psichica dell’amica milionaria. Canò – stando alle parole dei giudici – “Attraverso vessazioni, violenze, ossessivo controllo e manipolazioni stava volgendo a suo esclusivo vantaggio le importanti possibilità economiche della Reggiani segnata dal 1992 dalle conseguenze neurologiche dell’asportazione di un tumore al cervello“. Ora la donna sarà tenuta ad allontanarsi dalla lussuosa abitazione della Reggiani, a non avvicinarsi più ai luoghi da lei abitualmente frequentati. La storia ricorda, per certi versi, quanto accaduto al famoso filosofo Gianni Vattimo: anche in quel caso il suo assistente personale venne accusato di manipolare la volontà dell’ex professore ormai anziano.