É stato rintracciato a Parigi e arrestato lo zio di Saman Abbas, scappato dall’Italia dopo aver ucciso la nipote perché non voleva piegarsi ad un matrimonio combinato.
A tradirlo un neo sulla guancia sinistra e molti profili facebook falsi con cui probabilmente comunicava con i suoi conoscenti, Danish Hasnain è stato catturato a Parigi nel quartiere Garges led Gonnesse a nord della capitale francese; insieme a lui in quella casa che per mesi era stata il suo nascondiglio altri 3 connazionali estranei alla vicenda. Quando è stato rintracciato l’uomo appariva differente dalle foto in mano agli inquirenti e non era nemmeno provvisto dei documenti, ma riconoscerlo non è stato difficile. L’uomo è accusato del presunto omicidio della nipote Saman Abbas, e della sparizione del suo corpo, insieme a due cugini della ragazza, Ikram Ijaz arrestato in Francia a Nimes qualche mese fa, e Nomanhulaq Nomanhulaq ancora latitante ma probabilmente anche lui in Francia.
A decidere delle sorti della 18enne però in prima istanza sono stati i suoi stessi genitori, come racconta suo fratello, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen che dopo aver organizzato l’omicidio della figlia, colpevole di averli disonorati per aver rifiutato un matrimonio combinato, sono scapparti in Pakistan. Per loro è scattato il mandato d’arresto internazionale e sono al momento ricercati dall’Interpol, mentre lo zio di Saman era stato già fermato alla frontiera tra Italia e Francia il 10 maggio mentre viaggiava in auto con il fratello minore della ragazza, subito trasferito in una struttura d’accoglienza per minori, e i due cugini; all’epoca però sulle loro teste non pendeva nessuna accusa in quanto Saman si riteneva solamente scomparsa.
L’operazione odierna portata avanti dalla polizia francese ha visto anche la collaborazione dei Carabinieri di Reggio Emilia, che grazie all’analisi dei tabulati, dei profili social e deli indirizzi IP sono arrivati sino in Francia, precisamente a Parigi. Subito scattato il mandato di arresto europeo, ora l’uomo è ancora in custodia presso le autorità parigine ma tra circa 10 giorni verrà trasferito sul suolo italiano dove andrà a processo. Intanto sono state firmate e trasmesse direttamente in Pakistan le domande di estradizione dei genitori di Saman dalla Ministra della giustizia Marta Cartabia.