Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, ha illustrato la sua proposta di una patrimoniale progressiva in una intervista a FanPage, ma dal resto della sinistra arrivano commenti contrastanti.
Dopo la proposta del segretario del Pd Enrico Letta sull’introduzione di una patrimoniale con lo scopo di dare ai 18enni una ‘dote’ da 10mila euro ciascuno, arriva da Sinistra Italiana la controproposta di Fratoianni, che non promette di dare ai giovani dei liquidi da investire ma si propone di sostenere la crescita del paese aumentando le tasse sui patrimoni dai 500mila euro in su, investendo in istruzione e lavoro. Il progetto di legge prevede una aliquota pari allo 0.2% da applicare sui patrimoni singoli che superano i 500 mila euro, che crescerebbe gradualmente all’aumentare del patrimonio fino ad arrivare al 2% quando si superano i 50 milioni di euro. Si raggiunge il picco del 3% quando il patrimonio è stimato intorno al miliardo di euro. Una proposta che si distingue da quella di Letta per la sua formula progressiva simile alla patrimoniale spagnola, ma proprio dal Pd arrivano i primi commenti scettici sulla questione “É una proposta impropria e intempestiva che si presta a equivoci e a strumentalizzazioni che spaventano il ceto medio” è il commento che arriva dal partito.
Fratoianni risponde a tono nell’intervista a tutti coloro che bocciano la proposta utilizzando una retorica stantia e poco aderente alla realtà dei fatti, affermando che la discussione sul fisco viene quasi sempre smorzata sul nascere come è accaduto alla proposta di Letta dopo il commento di Draghi, perché è molto più semplice dichiarare, irrealisticamente, di voler abolire le tasse piuttosto che impegnarsi nella stesura di un piano fiscale che possa favorire la ripresa nel lungo periodo. Il segretario di Sinistra Italiana si è anche espresso sul tema della riforma del catasto, sul quale si dice preoccupato perché la riforma sembra ad un punto morto, bloccata nonostante sia una necessità decennale del Paese “La destra al governo ha impedito che di questo si possa anche discutere, sempre per la solita retorica del no alle tasse a prescindere” e continua “Chi guadagna meno paga aliquote più alte, chi ha grandi redditi paga aliquote che negli anni sono diventate sempre più basse. In quel documento – il documento delle commissioni congiunte di Camera, Senato, Bilancio e Finanze indirizzato al governo – si parla addirittura di eliminare l’Irap, tassa che finanzia in gran parte il Sistema Sanitario Nazionale, e in un momento come questo cadono le braccia”.
Fratoianni si è espresso anche riguardo i giovani, sostenendo che il suo progetto di una patrimoniale è stato pensato soprattutto per poter offrire un‘istruzione gratuita a tutti i ragazzi italiani, dall’asilo all’università, grazie al prelievo fiscale. Ha risposto anche alle domande sul referendum sulla cannabis legale e sull’eutanasia, dichiarandosi parte del comitato promotore di entrambe le iniziative e sottolineando come la mole di firme raccolte in meno di una settimana non è altro che la prova della spaccatura che esiste tra la società civile e lo Stato, che cresce giorno dopo giorno e che l’esecutivo al governo sembra non voler sanare.