A migliaia chi percepisce un doppio Reddito di Cittadinanza, imbrogliando non uno, ma ben due stati ignari di tutto.
Un solo Reddito di Cittadinanza? Perché non due. Si può fare, o meglio, c’è chi è riuscito a farlo, imbrogliando non solo uno Stato, ma ben due: è il caso di quei furfanti furbetti che si sono trasferiti fuori dal paese, senza cambiare la propria cittadinanza. La maggior parte sono siciliani, ma a seguirli a ruota subito dopo sono Campania, Puglia e Sardegna.
Ecco come fare, parla Francesco,
Lo spiega a Repubblica Francesco, 24 anni, che dalla provincia di Catania si è trasferito in Belgio perché “ho saputo da un mio cugino alla lontana che viveva a Liegi che in Belgio avrei potuto prendere un secondo reddito” spiega il giovane. “Mi bastava raggiungerlo lì. Quando a giugno del 2020 è tornata la possibilità di viaggiare è stata la prima cosa che ho fatto” ovviamente, “e già dopo alcuni mesi avevo il sussidio belga, e un lavoro a nero come lavapiatti in una brasserie italo-belga.”
Francesco già in Italia faceva dei lavoretti in nero, mentre percepiva il reddito di cittadinanza: “il muratore, il cameriere, il magazziniere, ciò che capitava” perché alla fine “ho una famiglia da sfamare, devo arrivare a fine mese” e in più “ce ne sono migliaia di siciliani che fanno in questo modo, non sarò il primo né l’ultimo” capito? Non è così grave, lo fanno in tanti, dice. Per percepire il reddito di cittadinanza è necessario avere una difficoltà economica e su questo, non ci sono dubbi, ma se è necessaria anche la residenza – e ricordiamo che di resistenza puoi averne solo e soltanto una nel mondo -, com’è possibile riceverne due, trasferendosi?
Reddito di cittadinanza per due, com’è possibile?
Facile! Quando ti trasferisci all’estero, sei obbligato a registrare la tua residenza all’Aire – Anagrafe degli italiani residenti all’estero – e poi dovresti cancellare la vecchia residenza in Italia. “Dovresti”, perché in realtà il procedimento non è soggetto a controlli e il suo inadempimento non comporta sanzioni. Perciò, i furbetti, si iscrivono sì all’Aire, ma senza eliminare la vecchia residenza, percependo così ben due redditi di cittadinanza – cioè più di 2mila euro al mese – e imbrogliando non uno, ma ben due Stati.