C’è la possibilità che la mascherina venga eliminata a scuola, nelle classi dove tutti gli studenti sono vaccinati. Nonostante l’ottimismo però, c’è anche chi non è del tutto d’accordo e crede che l’Italia non sia pronta ad una “normalità pre covid.”
Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali di Covid sono saliti di 4720 unità. Da ieri 71 morti e 6877 guariti. I casi attualmente positivi continuano a scendere: 133.787, -2233 rispetto a ieri. I ricoverati salgono anche se di poco: 4307, +5 mentre in terapia intensiva 563 assistiti, -7 da ieri.
“Non torneremo alla normalità pre Covid”
Il Governo sta decidendo, tra le altre cose, le regole da dover seguire per un rientro a scuola sicuro e protetto dal covid e tra le ipotesi c’è una novità che sta facendo discutere molto in questi ultimi giorni: l’eliminazione della mascherina. Non per tutti, solo per le classi i cui studenti sono tutti vaccinati. Ad essere contrari a questa ipotesi sono in primis i presidi delle scuole, non convinti che così facendo le classi possano essere del tutto sicure e a prova di virus. Un’altra frenata è arrivata da alcuni esperti, che all’ipotesi dell’eliminazione della mascherina storcono il naso. Tra gli esperti che si trovano in disaccordo con l’ipotesi del Governo, Agostino Miozzo, consulente del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ed ex coordinatore del Cts. Miozzo ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera dove si mostra scettico su questa decisione: “lo prendo come un auspicio, come la speranza che, se anche i giovani si vaccineranno, presto si tornerà alla normalità. Sono però disorientato da questo annuncio che risente certamente dell’ottimismo della volontà ma non del sano pessimismo della ragione. La ragione ci dice che la situazione attuale non ci consente la normalità pre-Covid. Per tanti motivi anche indipendenti dal mondo della scuola.” Secondo l’ex coordinatore la situazione covid in Italia è ancora molto spiacevole seppur non paragonabile a quella di un anno fa. Miozzo, numeri alla mano, puntualizza che oggi abbiamo ancora circa 50 morti al giorno , oltre 350 alla settimana, e circa 5mila contagi.
Secondo Agostino Miozzo nelle scuole non si è fatto abbastanza per sanare i vecchi mali come le classi pollaio. E in tutto questo si è reso anche il distanziamento di un metro opzionale. Un’interpretazione che non ha alla sua base un’evidenza scientifica. Per quanto riguarda invece l’obbligo vaccinale per tutti gli studenti, Miozzo è – tendenzialmente – favorevole: “Sì, come è già per gli altri vaccini dei bambini. Se sarà necessario, si farà. Da uomo della protezione civile, quando penso a questa emergenza, quella del Covid, credo abbia un potenziale di crescita nella società. E questo vale soprattutto per la scuola: la pandemia è l’occasione per trovare risposta agli annosi problemi che la riguardano, non di tornare indietro come se nulla fosse stato.”