Il consulente del Ministro della Salute, il professor Walter Ricciardi, punta l’attenzione sulla variante Delta e su quanto possa essere pericolosa anche per i bambini.
Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali di Covid sono saliti di 3361 unità. Da ieri 52 morti e 3977 guariti. I casi attualmente positivi tornano a scendere: 136.020, -682 rispetto a ieri. Salgono invece i ricoverati: 4302, +86 mentre in terapia intensiva 570 assistiti, -2 da ieri.
Ricciardi: anche i bambini sono a rischio
“Quello che stiamo vedendo con la variante Delta è che sta colpendo anche i bambini. Stanno morendo anche molti bambini. In Cornovaglia c’è stato un concerto e sono stati contagiati circa 6000 ragazzi. Per questo chi si può vaccinare è bene che si vaccini.” – queste le parole del professor Walter Ricciardi, virologo e consulente del Ministro della Salute Roberto Speranza, ospite su La7 nel corso della trasmissione In Onda. Di fronte a chi rivendica la propria libertà di autodeterminazione – a fronte di un obbligo vaccinale che sembra sempre più vicino – Ricciardi pone l’accento sul rischio di contrarre il Covid anche in forma grave anche per i più giovani.
Secondo l’esperto nemmeno i bambini possono essere considerati al sicuro. Infatti in Italia è già partita la campagna di vaccinazione dei ragazzini tra i 12 e i 16 anni e, probabilmente, a partire da novembre arriverà un vaccino anche per i bambini più piccoli. Ricciardi sottolinea che in Gran Bretagna e in Israele – i Paesi con più persone vaccinate contro il Covid in tutto il mondo – hanno addirittura dovuto aumentare i centri pediatrici di ben 15 volte per poter ospitare tutti i bimbi infettati dalla variante Delta. Il vaccino anti Covid, certamente, non tutela dal rischio di contrarre l’infezione – tanto è vero che la prima vittima di variante Delta in Italia era vaccinata con due dosi – ma il virologo puntualizza che, almeno, si minimizzano i rischi di ammalarsi in forma grave e morire: “Chi si può vaccinare è meglio che si vaccini perché o non ha effetti collaterali o li ha rarissimamente ma comunque li ha molto meno nel momento in cui si vaccina“.