Due sacchi pieni di mazzette per un valore di 450mila euro e molto altro ancora.
Perquisito nel suo garage e poi arrestato, F.E. 32enne di Gioia Tauro, è stato raggiuto dai militari di Palmi provincia di Reggio Calabria nell’ambito di un operazione volta a contrastare la compravendita di armi e sostanze stupefacenti nella città metropolitana di Reggio. L’uomo era finito nel mirino dei Carabinieri che lo hanno fermato a Palmi, dove aveva un garage in uso, e lì poi lo hanno perquisito. Il risultato? Nell’automobile i militari hanno trovato due sacchi pieni zeppi di banconote di grosso taglio, per un totale di 450 mila euro, mentre nascosti nel garage circa 250 gr. di cocaina e una pistola, per giunta carica. Quando gli inquirenti gli hanno chiesto della provenienza di tutto quel denaro l’uomo non ha saputo dare una risposta, ed è scattato quindi oltre che l’arresto anche il sequestro del denaro. Per ora gli inquirenti hanno ricollegato il denaro alla cocaina e quindi seguono la pista dello spaccio di droga. Oltre al denaro sono stati sequestrati sia la pistola sia la sostanza stupefacente che rimangono in mano ai militari per la prosecuzione delle indagini. Per l’uomo, residente a Gioia Tauro, ovviamente sono scattate le manette con l’accusa di detenzione illegale di armi, munizioni e sostanze stupefacenti. Continuano le operazioni antidroga e nello specifico la lotta alla cocaina soprattutto nella zona del porto di Gioia Tauro, da anni crocevia dello spaccio internazionale e punto d’accesso per grandi carichi. Ma la Calabria di certo non è l’unica regione ad avere un problema con la circolazione di droghe pesanti. In Sardegna ad esempio è avvenuto un maxi sequestro nemmeno un mese fa: le forze dell’ordine hanno sequestrato circa 8 kg di cocaina fatti cadere erroneamente da un aereo privato.