Scovate altre maxi truffe per percepire il Reddito di Cittadinanza, misura recentemente difesa strenuamente dall’ex Premier Giuseppe Conte.
Intascavano il Reddito di Cittadinanza e poi lo spendevano non per beni di prima necessità- affitto, medicine, generi alimentari – ma per fare shopping nelle vie del centro cittadino: una maxi operazione della Guardia di finanza di Genova ha portato a galla l’ennesimo caso di l’indebita percezione della misura fortemente voluta dal Movimento Cinque stelle e, recentemente, difesa a spada tratta dal nuovo leader Giuseppe Conte. I militari hanno scoperto l’irregolarità di 1.532 domande presentate nel 2020 da altrettanti cittadini extracomunitari presenti nel capoluogo ligure. La cifra ricevuta, senza avere i requisiti necessari per ottenerla, è pari 3 milioni 488 mila euro che, proiettati su tutti i 18 mesi di potenziale validità del sussidio, sarebbero diventati quasi 12 milioni.
Ma oltre a spendere il denaro accreditato sulla specifica card, in shopping, mancava un requisito determinante per poter ottenere il sussidio: la residenza continuativa in Italia negli ultimi 10 anni. Il sospetto di finanzieri e Procura è che dietro le truffe sistematiche ci sia una vera e propria organizzazione. Infatti anche a Milano, non molto tempo fa, è stata scovata una truffa analoga: 115 cittadini stranieri – tutti romeni ad eccezione di una donna brasiliana – che, per intascarsi il Reddito, si fingevano residenti in Italia mentre in realtà vivevano nei loro rispettivi Paesi. In pratica una volta che l’Inps accettava la loro domanda, intascavano e poi ripartivano per spendersi i soldi – non si sa bene in quali attività o acquisti – ben lontano dai confini italiani.
Non diversa la truffa scoperta a Gioia Tauro, in Calabria, che ha visto coinvolti altri 177 migranti e 87 italiani i quali, anche in questo caso, percepivano il Reddito senza avere i requisiti. Alcuni degli italiani erano coinvolti ad attività legate alla criminalità organizzata mentre i 177 migranti – corrispondenti all’88% dei percettori tra i migranti a Gioia Tauro – non rispondevano al requisito dei 10 anni di residenza in Italia di cui almeno 2 continuativi erano per lo più domiciliati in tendopoli. Anche in quel caso il danno per le casse dello Stato è risultato enorme: 140.590,64 euro.
Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più devastanti del nostro tempo, colpisce circa…
Il tumore è una delle patologie più diffuse a livello globale, eppure poche persone…
Una nuova minaccia sta mettendo in allerta i cittadini italiani, e potrebbe provenire direttamente dal…
Un'opzione nascosta su WhatsApp che potrebbe cambiare il modo in cui usi l'app ogni giorno.…
Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…
Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…