Esplosione di contagi in Cornovaglia, nel sud ovest dell’Inghilterra dopo un festival musicale, i partecipanti avevano una specie di green pass dato da due dosi di vaccino o tampone negativo ma la mascherina non era obbligatoria
Ancora una volta si torna a parlare di Green Pass e di vaccini dopo il boom di contagi avvenuti a Newquay in Cornovaglia a seguito del festival Boardmasters, evento per appassionati di musica e di surf che si è tenuto dall’11 al 15 agosto scorso e al quale hanno partecipato quasi 50.000 persone. Dopo il dibattito sulla effettiva possibilità di cancellare l’evento, gli organizzatori hanno deciso comunque di portare avanti il progetto che si tiene ormai da anni sulla spiagge di Watergate Bay e Firstal Beach imponendo alcune regole per la partecipazione. Prima tra tutte l’esibizione dell‘NHS Green Pass ossia il corrispettivo inglese della certificazione verde che attesta la ricezione di due dosi di vaccino, un tampone negativo fatto almeno 24 ore prima del festival, oppure un certificato attestante la guarigione dal Covid-19; gli organizzatori hanno dichiarato di aver pianificato attentamente l’evento per scongiurare l’ipotesi di contagio, addirittura hanno dichiarato di aver preso più precauzioni di quanto fosse necessario secondo le linee guida del piano nazionale, sottoponendo i partecipanti ad un secondo test rapido durante le giornate dell’evento; dai test rapidi all’ingresso erano risultate positive più di 450 persone che poi sono state allontanate dal festival. Nonostante questo 4.700 persone, la maggior parte delle quali tra i 16 e i 21 anni, sono risultate positive e ora la zona di Newquay conta circa 770 positivi ogni 100.000 persone. Nonostante il lavoro congiunto degli organizzatori con le autorità locali, la scelta di non rendere la mascherina obbligatoria ma solamente “consigliata” forse non è stata la più felice tra le scelte possibili. Come dichiarato anche dal dottor Pregliasco, virologo presso l’Università statale di Milano, il vaccino non scongiura il contagio e l’unico elemento che può davvero proteggerci dal virus è la mascherina. Per ora gli organizzatori hanno dichiarato che “nessun evento è in grado di limitare del tutto il rischio” e sostengono che continueranno a lavorare con le autorità sanitarie per capire quanto il festival abbia davvero contribuito all’aumento dei contagi nella zona di Newquay, e concludono dicendo “condivideremo la nostra esperienza anche con altri grandi eventi per continuare a fornire eventi di intrattenimento in sicurezza”.