Concluse nel peggiore dei modi le ricerche di Alfredo Pezzino Rao, scomparso il 9 agosto scorso.
Lo scorso lunedì 9 agosto Alfredo Pezzino Rao, 25 anni, si è allontanato da casa. Il ragazzo una volta uscito a bordo della sua auto, non è rientrato a casa per la notte e dopo 24 ore senza alcuna sua traccia, la famiglia ha dato l’allarme. Martedì 10 agosto la sua auto è stata ritrovata nella zona di Barcarello, da dove poi le ricerche sono partite. Poco lontano dalla stessa zona, è stato rinvenuto su una spiaggia lo zaino di Alfredo, contenente la custodia delle pinne da sub. Era solito infatti fare lunghe nuotate proprio a Barcarello. Ieri, 11 agosto, purtroppo la tragica scoperta.
Le Forze dell’Ordine hanno iniziato le ricerche sulla terraferma, mentre ad occuparsi delle ricerche in mare, sono stati i sommozzatori che hanno scrutato i fondali per trovare qualche indizio. Purtroppo le ricerche hanno riportato proprio al corpo senza vita del ragazzo. Secondo una prima ricostruzione, Alfredo potrebbe essersi sentito male mentre nuotava. Non si esclude che sia stato investito da un motoscafo: l’ipotesi sembra suffragata da alcune ferite riscontrate sul suo corpo. Prima della terribile scoperta, i genitori, la famiglia e gli amici del giovane hanno lanciato numerosi appelli sui social, nella speranza di poter abbracciare di nuovo Alfredo.
Avventuroso, amante della natura e del mare, così lo descrive chi lo ha conosciuto. Tra gli appelli, spicca quello di un amico che lo definisce un “ragazzo sensibile”: “Alfredo è un ragazzo molto sensibile e sarà molto spaventato. Chiunque lo veda può contattare la polizia”. Ora i messaggi che chiedevano aiuto e che davano l’allarme per la sua scomparsa, sono diventati commenti di cordoglio, a centinaia. Amici e parenti che condividono foto, pensieri e parole per ricordare il giovane Alfredo e salutarlo per l’ultima volta.
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