Raggiunto l’accordo tra sindacati e tecnici de ministero sul protocollo di sicurezza da adottare alla riapertura delle scuole, tra i temi trattati i tamponi gratuiti, il Geen Pass e il nodo areazione, la soluzione finestre aperte anche d’inverno
Dopo un iniziale momento di stasi dovuto al disaccordo dei sindacati, sembra si sia arrivati ad una quadra: è stato raggiunto un accordo per quanto riguarda il Protocollo di Sicurezza per gli istituti scolastici, tra i tecnici del ministero della Pubblica Istruzione e le maggiori sigle sindacali. Alcuni temi, motivo di attrito tra i due fronti fino a qualche giorno fa, sono stati finalmente chiariti e ora si hanno le prime informazioni certe. Tamponi gratuiti per il personale scolastico, priorità ai docenti per la vaccinazione e mantenimento del distanziamento nelle aule per evitare la formazione delle così dette classi pollaio, questi i pilastri del Protocollo approvati e condivisi da tutte le parti in causa. Ancora da chiarire se sarà necessario il Green Pass per il rientro, ma il Ministero fa sapere che direttive più precise arriveranno nei prossimi giorni per mezzo di una nota specifica che l’amministrazione si impegna a consegnare al più presto agli istituti. Dopo un lungo incontro tra le organizzazioni sindacali principali, i tecnici del Ministero dell’Istruzione e alcune organizzazioni sindacali rappresentative della dirigenza scolastica, preseduto da Iacopo Greco, capo dipartimento delle risorse umane e finanziarie del Ministero, si è giunti alla firma. Alcune sigle come l‘Anief – associazione nazionale insegnanti e formatori – e l’Anp -associazione nazionale presidi- però hanno deciso di non firmare l’accordo per tutelare i propri associati e il presidente dell’Anp Antonello Giannelli ha dichiarato in merito “l’Anp non ha firmato il protocollo perché contraria alla possibilità che le scuole si facciano carico del costo dei tamponi. Inoltre, il testo non chiarisce quali siano i dipendenti non vaccinati che hanno diritto al rimborso del tampone”. Restano sicuramente altri punti da chiarire ma per ora quello che è certo è che il distanziamento, laddove possibile, va necessariamente mantenuto, le finestre – nel caso in cui i filtri dell’aria non fossero sufficienti – devono rimanere aperte anche d’inverno se necessario in maniera alternata con porte e balconi, e i docenti devono essere necessariamente provvisti di Green Pass come stabilito dall’ultimo decreto Covid. Gli insegnanti sprovvisti di certificazione verde non potranno accedere all’edificio scolastico e saranno considerati assenti ingiustificatamente, con conseguente stop allo stipendio e con la possibilità di essere sanzionati. Ancora non è chiaro invece se per gli studenti sarà necessario avere il Green Pass per accedere alle classi.
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