“Se non mostri il Green Pass non vai a mensa, ma nel cortile”

Green Pass anche a mensa, la nuova frontiera del conflitto nelle aziende: in provincia di Torino il primo confronto a rischio sciopero. In pratica attraverso l’obbligo del certificato verde si è voluto rendere obbligatoria, o quasi, la vaccinazione per poter lavorare.

John Moore/Getty Images

 

Venerdì scorso la Hanon Systems di Campiglione Fenile, a Torino, avrebbe dovuto fronteggiare una protesta di due ore per ogni turno lavorativo contro l’obbligo del certificato Green Pass per accedere alla mensa aziendale. Questo è stato il primo stabilimento a scegliere di scioperare per la decisione di dover far esibire dai dipendenti il certificato verde per accedere alla mensa. Chi non lo possedeva doveva invece mangiare in una zona separata, probabilmente sotto un tendone allestito nel piazzale della ditta, al posto che “nelle aree aziendali comuni, negli spogliatoi, nelle aree break e sulle postazioni di lavoro.”

I sindacati, sotto la guida di Davide Provenzano, leader della Fim-Cisl di Torino, credono che questa decisione, e quindi l’obbligo del Green Pass, discrimini i lavoratori. Secondo loro, per poter procedere bisognava necessariamente attendere un “chiarimento da Roma. La Fiom-Cgil di Torino ha affermato che “l’esclusione dalle mense aziendali o la separazione tra lavoratori sulla base del green pass è priva di fondamento oltre che discriminatoria così come all’azienda è vietato dalla legge l’accesso ai dati sanitari personali.” Provenzano non ha avuto un buon riscontro durante l’incontro con l’azienda, che ha scaricato le responsabilità sull’impresa che gestisce la mensa. Provenzano ribadisce che è proprio la Hanon Systems ad aver affidato il servizio mensa a quella ditta.

I sindacati non sono contrari al vaccino, ha sottolineato Provenzano “ma se gli operai possono lavorare in linea senza Green Pass, allora possono anche mangiare in mensa senza il certificato. È un problema che va risolto a livello nazionale, servono linee guida chiare e non iniziative estemporanee.” In più il sindacato sottolinea l’incongruenza dell’obbligo del Green Pass, spiegando che “la norma parla di esercizi che somministrano cibi e bevande, non di mense aziendali che applicano i protocolli Covid, che prevedono tra l’altro plexiglas e turni separati”.

A poche ore dall’inizio della protesta da parte dei dipendenti della Hanon Systems, l’azienda ha ritirato il provvedimento di esclusione dalla mensa ai lavoratori senza Green Pass: “da oggi tutti potranno entrare senza distinzione“. Il sindacato ha così deciso di revocare a sua volta lo sciopero.

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