Il sindaco di Varallo ha deciso che regalerà a chi sceglie di vaccinarsi 10 euro da spendere nei negozi del paese. E li paga di tasca sua!
A Varallo un paese in provincia di Vercelli, la campagna vaccinale è molto più interessante rispetto ad altri paesi perché qui il sindaco, per invogliare gli ultimi indecisi a vaccinarsi, regala un buono acquisto del valore di 10 euro da spendere nei negozi della città. E nel farlo è il suo portafoglio che apre! L’idea viene dopo la proposta del sindaco di Borgosesia, sempre in provincia di Vercelli, Paolo Tiramani che ha avuto l’idea di regalare agli over 60 che scelgono di vaccinarsi un abbonamento per palestra e piscina, un’altra fantasiosa iniziativa dalla Valsesia.
Il Primo Cittadino di Varallo Eraldo Botta ha infatti ha deciso di dare una spinta alla campagna vaccinale che vanta già delle percentuali molto alte: di circa 7.000 abitanti l’86% degli over 70 ha già effettuato entrambe le dosi, mentre per la fascia 50-59 siamo oltre il 70%. In questo momento l’amministrazione si concentra sulla popolazione dai 12 anni in su, e per incentivare la vaccinazione il sindaco ha appunto deciso di regalare del denaro. Letteralmente. Soldi che per altro non arriveranno dalle casse del Comune ma dalle tasche del primo cittadino stesso. Per avere il buono, pensato per essere speso nei negozi della città e quindi per dare anche una piccola mano all’economia locale, bisogna inviare il proprio nominativo con codice fiscale e recapito telefonico al numero di cellulare privato di Botta, e sarà il sindaco poi a gestire l’appuntamento con l’Asl di Vercelli per la vaccinazione. E se il cittadino non può recarsi presso il centro vaccinale? Nessun problema, a sua disposizione anche una navetta gratuita che lo porterà dritto verso l’hub vaccinale. Il cittadino poi riceverà il buono acquisto una volta fatte entrambe le dosi necessarie, insieme al Green Pass. Una felice iniziativa che aiuta e facilita il cittadino, volta a sensibilizzare riguardo il tema della vaccinazione, e che giova non solo al singolo ma anche alla comunità tutta. Secondo il sindaco la vaccinazione aiuterebbe la città a riprendersi anche economicamente favorendo maggiori afflussi turistici, Botta ha affermato infatti che “la Valsesia crede nel vaccino perché è un territorio a vocazione turistica, e con un alto tasso di vaccinazione diventiamo ancora più appetibili ai visitatori”.