Da venerdì 6 agosto sarà obbligatorio il Green pass per cinema, eventi, piscine, palestre e ristoranti al chiuso. Il governo però deve riunirsi per fissare la nuova road map per gli altri settori.
Non manca molto per il nuovo incontro del Governo a Palazzo Chigi per parlare del nuovo decreto e stabilire i nuovi punti della road map del Green Pass. Come sappiamo da venerdì 6 agosto sarà obbligatorio mostrare il certificato con il codice QR prima di entrare nei cinema, teatri, agli eventi, nelle piscine, alle terme, palestre e per entrare nei ristoranti e mangiare al chiuso. Ma cosa decideranno per i trasporti, il lavoro e la scuola?
L’ipotesi più probabile è quella che non verrà applicato nessun obbligo di Green Pass per insegnanti e personale della scuola, a meno che non arrivi una nuova impennata di contagi. Per ora il punto più importante di cui preoccuparsi e provvedere è quello che riguarda i mezzi di trasporto a lunga percorrenza. Non c’è nulla di certo, il Green Pass potrebbe diventare obbligatorio sui mezzi di trasporto come aerei, navi e treni a partire dal 30 agosto.
La road map per il green pass parte quindi dal 6 agosto, come già avevano stabilito nel precedente decreto. Oltre alle misure di sicurezza per i viaggi a lunga percorrenza, è importante per il Governo stabilire cosa accadrà alle scuole e alle aziende. Potrebbe arrivare già oggi la convocazione della cabina di regia, con i rappresentanti dei partiti di maggioranza e i tecnici del Cts. L’obiettivo è ovviamente la ripresa delle attività e delle scuole in sicurezza già da settembre. La decisione finale spetta però al Consiglio dei ministri, che potrebbe riunirsi già giovedì.
Per quanto riguarda le attività e le aziende, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha convocato ieri i leader dei sindacati Cgil, Cisl e Uil che si sono ritrovati a favore del Green Pass ma solo se ci sono garanzie. Difatti la loro più grande preoccupazioni è che possa diventare “uno strumento per licenziare e demansionare i lavoratori.” Come detto in precedenza, un altro punto cruciale da stabilire è quello che riguarda le scuole. Per ora è sospesa la decisione sull’obbligo del vaccino per personale e studenti, mentre il Governo si concentrerà principalmente sulle iniziative per raggiungere gli insegnanti non vaccinati, soprattutto dove il numero di dosi somministrate è minore, come Sicilia, Calabria, Liguria e Bolzano.
Un altro punto importante su cui concentrarsi è quello dei trasporti pubblici locali, dove il problema più grande da risolvere sembra essere quello dell’insufficienza sia dei mezzi che delle corse.
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