L’Agenzia italiana del Farmaco ha dato il via libera al vaccino anti Covid per la fascia 12-17. L’infettivologo Matteo Bassetti è intervenuto per esprimere il suo parere.
Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali sono saliti di 3190 unità. Da ieri 23 morti. Totale persone vaccinate: 32.547.09, pari al 60,26%della popolazione sopra i 12 anni.
I casi di Covid sono tornati a salire. Grande incidenza sul numero ha la variante Delta che sembra sfuggire ai vaccini. Tuttavia ci sono Paesi che preferiscono mantenere la linea cauta per quanto riguarda le vaccinazioni e non somministrare il siero a chi ha meno di 18 anni. Tra questi Regno Unito e Germania. In Italia, invece, si è deciso d’imboccare una strada diversa. Pochi giorni fa l’Aifa – Agenzia italiana del Farmaco – ha dato il via libera al vaccino per i bambini di età compresa tra i 12 e i 17 anni. Sulla questione uno tra i primi ad intervenire è stato il professor Matteo Bassetti, direttore delle Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. Bassetti – intervistato dall’Adnkronos – si è così espresso: “Sarà un bene avere un vaccino anti Covid a disposizione per tutte le fasce d’età: da 0 a 100 anni. Quindi anche per i bambini. Poi sull’opportunità di usarlo si valuterà. Bene vengano quindi gli studi che sono in corso e anche la sollecitazione dell’Fda alle aziende per ampliare gli studi così da garantire una maggiore sicurezza“.
E, al di là dell’aspetto della salute e della messa in sicurezza dei ragazzini, secondo il professore avere un vaccino per la fascia 12-17, consentirà anche di non mettere a rischio la riapertura delle scuole: “Il vaccino per la fascia 10-12 anni può mettere in sicurezza le scuole medie mentre per quanto riguarda le vaccinazioni per i ragazzi più grandi “sono piccoli uomini e non ci sono sicuramente problemi – avverte – il vaccino è autorizzato, i miei figli sono l’hanno fatto. Sarà lo strumento per ritornare in presenza a scuola”. Ma non è tutto. Presto potrebbe arrivare anche un vaccino per bambini ancora più piccoli. Infatti le case farmaceutiche Pfizer e Moderna hanno già informato di aver iniziato la fase sperimentale e negli Stati Uniti ad un bimbo di pochi mesi sono già state inoculate due dosi. Del resto il virologo milanese Fabrizio Pregliasco ha spiegato che il vaccino anti Covid dovrebbe essere iniettato a partire dai sei mesi di vita
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