“Silvio si è arrabbiato con me per la mia posizione sul Ddl Zan”. La Pascale contro Lega, Forza Italia e Vaticano, ora l’attivista per i diritti civili si vuole sbattezzare e a Berlusconi dice “ripensaci.”
Francesca Pascale ex compagna di Silvio Berlusconi ed ex consigliera di Forza Italia, è attiva da tempo nella battaglia contro le discriminazioni e a favore dei diritti civili. La donna, ora attuale compagna di Paola Turci, si è allontanata dal partito che votava dopo le affermazioni dell’esponente di Forza Italia Antonio Tajani, che aveva riportato l’Italia al Medioevo con la sua dichiarazione pubblica “la famiglia senza figli non esiste.” Ora la Pascale ha un altra battaglia da dichiarare contro Forza Italia e il campo di battaglia è il Ddl Zan.
La donna, a favore del Ddl Zan, la legge contro l’omotransfobia che ha come obiettivo la tutela di chiunque subisca abusi e violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità, si mostra molto attiva specialmente sui social per difendere questo provvedimento, soprattutto dagli attacchi continui della Lega che sembra non voler lasciare via di scampo al disegno di legge. Il Ddl Zan infatti, arrivato in Senato, è stato sommerso da migliaia di emendamenti, 700 dei quali indovinate da chi? Proprio dalla Lega. Come riportano alcune stories ig della Pascale, la donna è in lotta con Salvini e contro alcune dichiarazioni da parte dei leghisti che, negli ultimi giorni stanno riempiendo i social con enormi gaffe, alle quali l’ex consigliera risponde “la brutta gente tutta da quella parte!”
Il Vaticano e l’attrito con Berlusconi
Ora Francesca vuole sbattezzarsi. Una decisione che l’attivista ha preso dopo che la segreteria di Stato del Vaticano, lo scorso 17 giugno, ha inviato una nota verbale all’ambasciata italiana chiedendo delle modifiche alla proposta di legge Ddl Zan, notizia riportata dall’Ansa e che ha aperto un enorme dibattito. La Pascale, durante un’intervista a Repubblica, ha detto a riguardo “Non mi piace una Chiesa che discrimina. Sono credente, ma accanto alla Chiesa apostolica c’è un’altra parte che si divide tra omofobia e silenzio sulla pedofilia” e aggiunge “ho già iniziato le pratiche per sbattezzarmi“. A quanto pare, per chi fosse interessato, la procedura allo sbattezzo non è poi così complicata, lo spiega QUI il sito dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti.
A Berlusconi invece la sua ex compagna dice “ripensaci“. Francesca Pascale confida “Silvio è arrabbiato con me.” A quanto pare il Cavaliere del lavoro ha chiesto spesso alla Pascale il motivo per il quale si batte cosi attivamente per la proposta di legge Ddl Zan, e sulla sua presenza ai Pride, “mi chiede: perché? Io gli rispondo: perché ci credo.” Francesca Pascale non è d’accordo sulla posizione di Forza Italia in merito, spera che il partito non faccia come la Lega e che la legge venga votata all’unanimità, così come merita. Sull’ex compagno, il quale ha dato una buonuscita alla Pascale di un totale di 20 milioni, la donna ammette “questa volta non sono d’accordo con lui e spero cambi idea” e direttamente a lui dice “Ripensaci.”
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