Paura per la variante Delta: in Italia rischia un altro tracollo

La variante Delta preoccupa non solo medici e politici. Lo dimostra il fatto che sempre più persone hanno scelto di non partire per le vacanze.

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Getty Immages/Salvatore Laporta

Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali sono saliti di 3121 unità e portano il totale a 4.284.332. Da ieri 13 morti che fanno salire le vittime a 127.851 e 2328 guariti che raggiungono quota 4.112.977. Totale persone vaccinate: 26.303.580.

Salgono gli attualmente positivi: 43.491, + 777 rispetto a ieri. I ricoverati salgono di nuovo: 1111, +23 da ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 162, + 1 da ieri

La Variante Delta uccide il turismo

Il Covid può uccidere: non solo in termini di vita e salute ma anche in termini economici. Ormai lo sappiamo bene. Mesi di lockdown e zone rosse sono costati carissimi a milioni di lavoratori. Tra i settori più colpiti, certamente, quelli della ristorazione e quelli che vivono grazie al turismo. Questi imprenditori, ora che l’Italia è tutta zona bianca, pensavano di poter tornare a tirare un po’ di respiro grazie al movimento delle vacanze estive. Ma non avevano fatto i conti con una variabile: la variante Delta. Questa mutazione virale spaventa perch sembra sfuggire ai vaccini anti Covid, tant’è che la prima vittima deceduta con la variante Delta aveva già ricevuto le due dosi del siero di Moderna e anche in Inghilterra almeno 12 tra i morti erano già vaccinati con la doppia dose. Potremmo essere vicini ad un nuovo lockdown: medici e Governo non si sentono di escluderlo. Lockdown che, tra l’altro, potrebbe piombarci addosso già ad agosto: quando la maggior parte di noi ha le ferie e, dunque, prenota per le vacanze.

La Farnesina, inoltre, ha sconsigliato vivamente ai connazionali di andare all’estero. La paura – nonostante i decessi giornalieri restino piuttosto bassi – ha preso il sopravvento e milioni di persone hanno iniziato a disdire le prenotazioni: sia all’estero sia in Italia. A testimoniarlo è Fiavet, la Federazione italiana associazioni imprese viaggio e turismo: solo nell’ultima settimana le prenotazioni hanno subito un calo del 50%. Non solo: oltre a chi non prenota c’è anche chi cancella. La presidente di Fiavet, Ivana Jelinis ha commentato così la triste situazione: “L’avviso diramato dalla Farnesina ha generato grande preoccupazione provocando un forte rallentamento”. E le disdette non riguardano solo l’Europa: gli italiani, quest’anno, non hanno paura soltanto di andare in Spagna, Grecia o Malta. A venire colpito è anche il turismo autoctono. Solo a Firenze, e solo per il mese di agosto, le disdette negli hotel hanno raggiunto il 20%. Il presidente di Federalberghi, Francesco Bechi, ha asserito desolato: “Dobbiamo dare un messaggio diverso. Il nostro settore deve ripartire, non è che ci possiamo fermare di nuovo per la variante. Stavolta dobbiamo gestire bene la situazione“.

 

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