Uno dei giornalisti che ha seguito la vicenda di Malika Chalhy, Gabriele Parpiglia, si sente preso in giro dalla ragazza dopo le polemiche riguardo i suoi acquisti.
Si sente deriso ed usato Gabriele Parpiglia, giornalista che ha dato sfogo a tutto il suo disappunto per la vicenda di Malika Chalhy, la ragazza omosessuale cacciata di casa dai genitori per cui molti attivisti o semplici simpatizzanti della sua causa – incluso l’uomo – si sono battuti organizzando una raccolta fondi. Il fatto che la ragazza abbia acquistato dei beni giudicati non essenziali con i 140.000 euro ottenuti tramite la raccolta fondi non ha infastidito Parpiglia quanto il fatto che Malika gli abbia mentito guardandolo in faccia e davanti a migliaia di telespettatori durante un’intervista presso il programma Live Now: “Devo parlare per chi si è sentito preso per il c**o, me in primis da due ragazzine”, esordisce il giornalista prima di spiegare cosa lo ha ferito nella vicenda di Malika.
Prima di andare in onda con Malika e sua cugina, Parpiglia avrebbe saputo da una collega che le ragazze erano state immortalate sui social in una Mercedes: “le due ragazze ‘rispondono’ che l’auto era dei genitori della fidanzata, medici benestanti e che anche Laura Boldrini era rimasta umanamente colpita dalla storia”, racconta l’uomo spiegando che dovendo andare in diretta avrebbe deciso di lasciar stare per poi svolgere delle indagini da giornalista nei giorni seguenti, scoprendo che le ragazze avevano mentito. “Ecco, voi due ragazzine che avete mentito in tv e su altre mille cose che non voglio tirare fuori, voi due che giocate nel mondo dei grandi, con grandi bugie e con una paraculaggine da 17 mila euro, weekend al mare, acquisti costosi…sporcate un mondo dal quale dovete stare lontane”, conclude il giornalista che si dice “nauseato” dalla vicenda, lasciando intendere che gli acquisti non si siano limitati alla Mercedes ed al cane pagato quasi 2.500 euro di cui hanno parlato i giornali. Da parte sua, la ragazza ritiene di non aver fatto nulla di male spendendo il denaro come meglio credeva: “Se i soldi mi sono stati donati, perché non vi va bene niente di quello che faccio? Voglio lottare per le buone cause, in Panda o in Mercedes lo farò”, la sua risposta.
Il morbo di Alzheimer è una delle malattie più devastanti del nostro tempo, colpisce circa…
Il tumore è una delle patologie più diffuse a livello globale, eppure poche persone…
Una nuova minaccia sta mettendo in allerta i cittadini italiani, e potrebbe provenire direttamente dal…
Un'opzione nascosta su WhatsApp che potrebbe cambiare il modo in cui usi l'app ogni giorno.…
Acquistare una nuova abitazione richiede un impegno economico rilevante. Che si tratti di una prima…
Sempre più aziende permettono ai propri dipendenti di lavorare in smart working, ovvero di svolgere…