I contagi, seppur lentamente, tornano a salire. la variante Delta mette in allarme politici e scienziati.
Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali sono saliti di 480 unità e portano il tale a 4.263.797. Da ieri 31 morti che fanno salire le vittime a 127.680 e 1582 guariti che raggiungono quota 4.092.586. Totale persone vaccinate: 20.097.184.
I casi attualmente positivi scendono a 43.531, -1133 rispetto a ieri. i ricoverati sono 1337, -27 mentre in terapia intensiva 191 assistiti, -6 da ieri.
Covid: è allarme variante Delta
Se pensavamo di aver chiuso il capitolo Covid con l’arrivo dei vaccini, le nostre speranze sono costrette ad infrangersi con il muro della variante Delta. I sieri anti Covid, per il momento, non sembrano fermare la sua avanzata. Infatti venerdì scorso a Salerno c’è stata la prima vittima di variante Delta: un uomo di 84 anni con precedenti patologie a cui erano già state somministrate le due dosi del vaccino Moderna. E anche nel Regno Unito, su 42 decessi per variante Delta, 12 erano già stati vaccinati con tutte e due le dosi da almeno due settimane. Nel Regno Unito l’efficacia dei vaccini sulla variante Delta – considerando due dosi – è stata stimata al 79% per Pfizer e al 60% per AstraZeneca. Moderna invece ha appena pubblicato i risultati di un piccolo studio effettuato inIndiadove si è riscontrata una per le varianti Delta e Kappa L’analisi di Moderna ha anche mostrato che il siero è stato molto più efficace nel produrre anticorpi contro la variante Delta rispetto alla Beta che è stata identificata in Sudafrica.
Secondo uno studio condotto negli Stati Uniti, invece, è emerso che sulla variante Delta,i vaccini di Pfizer e Moderna sono efficaci, rispettivamente al 91% e all’81% con due dosi. E, in ogni caso, anche chi contrae il virus dopo le due dosi, lo contrae in forma più leggera del 40% e la malattia dura, in media, due-tre giorni meno rispetto ai non vaccinati. Per il momento la situazione in Italia non è ancora come in Gran Bretagna o in Israele, tuttavia, dopo settimane di discesa, anche da noi i contagi sono tornati a salire: ieri la Liguria ha riportato un +12,9%, il Veneto un +12,2% e le Marche – con i focolai di variante Delta – un +130%. Un campanello d’allarme che non può restare inascoltato. Per la salute dei cittadini e per l’economia: l’Italia un nuovo lockdown a ottobre decisamente non se lo può permettere. Il tutto sta avvenendo in concomitanza con una diminuzione nella fornitura delle dosi di Pfizer e Moderna che ormai rappresentano l’80% dei vaccini anti Covid utilizzati e, in tutto questo, ancora due milioni e mezzo di persone con più di 70 anni – fascia maggiormente colpita dal Covid – non ha ricevuto ancora neppure una dose vaccinale. L’estate è già iniziata, le vacanze per molti anche e i contatti sociali, anche grazie al Green Pass, hanno ripreso a pieno ritmo. Questo insieme di fattori, per gli esperti vuol dire solo una cosa: forse ben prima di settembre la variante Delta sarà al 90%.