La giovane Maria Grazia Di Domenico, stroncata da un malore in seguito ad una normale operazione chirurgica: i familiari non si arrendono e chiedono giustizia.
Un banale intervento “day hospital” che doveva durare 20 minuti ha finito per spezzare la vita di Maria Grazia Di Domenico, una ragazza di 27 anni di Salerno per cui i familiari chiedono a gran voce giustizia. La giovane si è sottoposta ad un intervento di conizzazione cervicale dell’utero il 17 maggio, una procedura medica ritenuta sicura quanto rapida che però – secondo le indagini in corso e secondo i familiari infuriati della vittima – ha finito per trasformarsi in una via crucis per Maria Grazia: subito dopo l’operazione, la giovane avrebbe iniziato ad accusare forti dolori addominali e crampi, segnali allarmanti durati ben tre giorni che però sarebbero stati ignorati dai medici, raccontano i familiari che si sono riuniti sotto lo slogan: “Giustizia per Maria Grazia”, nel tentativo di chiedere la verità su quanto è accaduto in sala operatoria.
Maria Grazia Di Domenico si sarebbe sposata a settembre: invece una peritonite fulminante forse causata proprio dall’operazione ha finito per ucciderla. La giovane che lavorava come consulente per software si trovava a Roma al momento dell’operazione e proprio la Procura della Capitale sta operandosi per arrivare a fondo del presunto caso di malasanità: “I sanitari rassicuravano i familiari circa le condizioni fisiche della giovane ipotizzando, quali possibili cause dei dolori, una possibile allergia all’antibiotico o a una banale influenza intestinale. Le hanno prescritto quindi dei fermenti lattici“, si legge nel comunicato ufficiale legato alla drammatica vicenda di Maria Grazia Di Domenico. Presso l’Ospedale San Pietro di Roma le sarebbe stata riscontrata una grave lesione dell’utero: da qui, il tardivo trasferimento al Policlinico Gemelli dove la giovane ha perso la vita: gli esami autoptici si terranno in questi giorni e daranno ai magistrati importanti elementi per chiarire le responsabilità dei medici nel decesso della ragazza.