Di Laura Ziliani non c’è traccia dall’8 maggio, quando è uscita dalla sua casa di Temù, in provincia di Brescia, per una passeggiata. Ora l’inchiesta potrebbe conoscere una svolta: sono indagate per omicidio due delle tre figlie della donna.
Le indagini sulla scomparsa di Laura Ziliani, ex agente della Polizia Locale residente a Temù, in provincia di Brescia, della quale si sono perse le tracce all’inizio del mese di maggio, potrebbero essere ad un punto di svolta. Secondo le informazioni circolate nelle ultime ore, infatti, la Procura avrebbe deciso di inserire nel registro degli indagati due delle tre figlie della donna con l’accusa di omicidio.
Nessun fermo è stato eseguito, fino a questo momento, dalle Forze dell’Ordine: le due donne, quindi, risulterebbero essere indagate a piede libero. Ma la notizia rappresenta una importante novità rispetto al caso della scomparsa della vigilessa. A convincere il pubblico ministero Caty Bressanelli della necessità di inserire le due donne nel registro degli indagati vi sarebbero state una serie di gravi incongruenze emerse nei racconti forniti agli inquirenti dalle due.
Il PM intende ora fare piena luce sulla posizione delle figlie di Laura Ziliani; in questo senso le indagini permetteranno di effettuare tutti gli accertamenti ritenuti necessari alla ricostruzione dei fatti. Rientra in quest’ottica la decisione di porre sotto sequestro la casa in cui viveva la donna scomparsa insieme a una delle due indagate. Ziliani era uscita di casa l’8 maggio scorso e di lei si sono completamente perse le tracce. Come se fosse sparita nel nulla. E proprio le figlie, apparentemente preoccupate, avevano dato l’allarme, spiegando che Laura era uscita per una passeggiata e che non aveva mai fatto ritorno.
Da qui sono cominciate le indagini degli inquirenti, che hanno per prima cosa rintracciato il cellulare della donna, rimasto nel garage dell’abitazione. Dopo questo primo, incoraggiante ritrovamento, tuttavia, nessuna novità rilevante era emersa fino alla notizia dell’iscrizione delle figlie nel registro degli indagati: decine di uomini mobilitati nelle ricerche non sono riusciti a portare a sostanziali svolte nell’indagine. Era stata ritrovata una scarpa appartenente a Laura, un elemento che per qualche ora aveva fatto ipotizzare di essere sulla strada giusta, ma l’inchiesta si è nuovamente arenata.
Una scomparsa – e un’indagine per omicidio – che fanno pensare al terribile caso di Saman Abbas, sparita da Novellara pochi giorni prima di Laura, il 30 aprile scorso, e per la quale gli inquirenti hanno fermato per omicidio un cugino della ragazza.