Non illudiamoci di andare in vacanza senza aver prima ricevuto la seconda dose del vaccino anti Covid. Gli scienziati mettono in guardia dal rischio e ribadiscono: in vacanza sì ma vaccinati.
Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali sono saliti di 838 unità e portano il totale a 4.257.289. Da ieri 40 morti che fanno salire le vittime a 127.458 e 3301 guariti che raggiungono quota 4.072.099. Totale persone vaccinate: 17.284.028.
I casi attualmente positivi scendono a 57.732, -2503 rispetto a ieri. I ricoverati sono 1771, -128 mentre in terapia intensiva 298 assistiti, -8 da ieri.
Il numero di persone vaccinate aumenta come aumentano anche le temperature e cresce la voglia di andare in vacanza. Molti italiani speravano di non dover posticipare le tanto attese ferie a causa del richiamo del vaccino anti Covid. e di poter ricevere la seconda dose sul luogo di villeggiatura. Proposta lanciata da diversi governatori di Regione. Molti, infatti, potrebbero decidere di annullare le vacanze con effetti devastanti sul settore turistico già messo in ginocchio dai mesi di lockdown. E il rischio c’è in quanto gli italiani che hanno ricevuto entrambe le dosi sono meno di un terzo della popolazione. Ma non illudiamoci. La linea sembra essere: in vacanza sì, ma da vaccinati. “Dobbiamo tutti noi essere attenti e partire per le vacanze con la seconda dose di vaccino già fatta. Uno dei cardini delle nostre campagne è il convincimento, spiegare bene alle persone il valore dei vaccini e dare loro la consapevolezza” – così si è espresso Francesco Vaia, direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma.
Sulla stessa lunghezza d’onda la dottoressa Antonella Viola, immunologa dell’Università di Padova, la quale ha puntualizzato: “Il virus è non solo più trasmissibile ma anche meno sensibile agli anticorpi. Per questo motivo chi ha ricevuto una sola dose, può non solo infettarsi ma anche ammalarsi. Ecco quindi ora la corsa a fare i richiami in fretta. Bisogna fare il richiamo senza rimandare a dopo le vacanze; finché non si è completamente vaccinati bisogna continuare a usare mascherine e distanziamento. Solo dopo il ciclo completo di vaccinazione possiamo sentirci al sicuro” . E Viola ha rimarcato tutte le sue perplessità circa la decisione del Regno Unito di estendere l’intervallo di tempo tra la prima e la seconda dose dei vaccini a mRNA, cioè Pfizer e Moderna. L’immunologa, infatti, ha spiegato che generare immunità parziale nella popolazione durante una pandemia favorisce la circolazione di varianti resistenti agli anticorpi.
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