La nazionale azzurra in occasione dell’ottavo di finale Italia contro Austria ha deciso che linea adottare per la protesta a favore del movimento Black Lives Matter.
L’Italia terrà una linea unica in merito alla protesta organizzata dal movimento Black Lives Matter che ha fatto discutere in occasione del match contro il Galles: secondo le massime autorità calcistiche italiane infatti non è accettabile che la squadra non sappia come comportarsi e che già in un’occasione i giocatori si siano trovati in imbarazzo non sapendo se inginocchiarsi o meno. Il riferimento al match contro il Galles è evidente: in quell’occasione infatti cinque giocatori aderirono alla protesta mentre il resto della squadra dell’Italia rimase in piedi, creando una situazione definita “imbarazzante”. Alla UEFA è dunque pervenuto un comunicato in merito.
I giocatori dell’Italia non si inginocchieranno per sostenere la protesta, spiegano i cronisti a cui è arrivata la decisione presa dagli organi competenti. Una linea di condotta che forse non piacerà ad alcuni attivisti ma che alcuni atleti ed allenatori hanno voluto sostenere, spiegando anche il perchè: “‘Non è fondamentale inginocchiarsi per qualche secondo. Non si risolve la questione. Il tema vero è: educare le nuove generazioni alla questione del razzismo che è ancora presente nelle nostre società”, dice il coach Carlo Ancelotti, convinto che la protesta non sia molto utile per cambiare la società e che piuttosto servano interventi importanti al livello educativo per combattere odiosi episodi di razzismo che avvengono nello sport e fuori. Nel frattempo, un altro atleta – Claudio Marchisio – pur in disaccordo con questa linea di condotta ci tiene a far si che le sue parole non siano intese come un attacco a chi non si è inginocchiato prima di Italia Galles: “Ognuno è libero di decidere come sostenere una tematica. Non facciamo dietrologie su chi ha scelto di non inginocchiarsi e non mettetemi in bocca cose che non penso neanche minimamente”, ha scritto su Twitter l’ormai ex calciatore professionista.
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