Nonostante la campagna vaccinale prosegua a ritmo spedito, sono ancora diverse le persone che rifiutano il vaccino anti Covid. Parole molto forti quelle di Guido Bertolaso, ex capo della Protezione Civile.
Il Ministero della Salute informa che nelle ultime ventiquattro ore i casi totali sono saliti di 927 unità e portano il totale a 4.255.700. Da ieri 10 morti che fanno salire le vittime a 127.362 e 6566 guariti che raggiungono quota 4.066.029. Totale persone vaccinate: 16.629.336.
I casi attualmente positivi scendono a 62.309, -6310 rispetto a ieri. i ricoverati sono 2027, -113 mentre in terapia intensiva 328 assistiti, -16 da ieri.
Vaccino: la linea di Bertolaso
La Lombardia – dapprima molto biasimata – sta ora procedendo a passo più che spedito nella campagna di vaccinazione anti Covid. A ricordarlo Guido Bertolaso, ex capo della Protezione civile e, da mesi, coordinatore nella Regione guidata da Attilio Fontana. Bertolaso ha puntualizzato la serietà con la quale la Lombardia ha percorso – e continua a percorrere – questa strada:”Noi siamo seri, prima di tutto abbiamo vaccinati i cittadini più a rischio, gli over 90 e 80, rimandando di qualche mese gli over 60. Una linea che ha portato a grandi risultati“. Certo, ci sono ancora diversi over 60 che non sono stati vaccinati, perché rifiutano loro stessi il vaccino anti Covid. Vuoi per paura vuoi per scetticismo. I continui cambi di rotta su AstraZeneca, di sicuro, non hanno giocato a favore. Lo zoccolo dei no-vax,resta duro anche tra i sanitari i quali, però, possono subire una sospensione dello stipendio anche fino alla fine dell’anno se continueranno a rifiutare di vaccinarsi. Il coordinatore ha ribadito quanto detto dalla vice presidente della Regione, Letizia Moratti: “Di questi molti sono malati, altri non lo vogliono fare. E per il momento non possiamo mandargli a casa i Carabinieri per obbligarli”.
Bertolaso ha poi annunciato che nella giornata di ieri – 23 giugno – in Lombardia sono state inoculate ben 108.300 dosi, tra prima e seconda somministrazione. Questo significa che la Lombardia ha somministrato almeno il doppio rispetto a tutte le altre regioni. E – numeri alla mano – non ha mancato di rimarcare che un quinto degli italiani lo vaccina la Lombardia. Ma non solo notizie positive, purtroppo Bertolaso ha lanciato anche un allarme: a luglio potrebbero esserci riduzioni di vaccini a mRna, cioè Pfizer e Moderna. “Ciò creerebbe problemi a tutte le regioni, ma è evidente le regioni più virtuose patirebbero le conseguenze peggiori” – ha concluso il coordinatore lombardo