Johnatan Spano, 25 anni, ha accusato uno strano ed improvviso malore dopo una normale partita di calcetto con gli amici. Quello che è successo dopo è terribile.
Sembrava un banale malore dopo una partita di calcetto quello che ha colpito Johnatan Spano, 25 anni: il ragazzo residente a Manfredonia assieme alla compagna ed alla figlia di pochi mesi ha iniziato a lamentare sintomi sempre più preoccupanti dopo quella che sembrava una normale serata di divertimento con i suoi amici fino alla drammatica telefonata al 118: “Chiama l’ospedale perchè non ce la faccio”, le parole che la compagna Rossella non potrà mai dimenticare. Nonostante i soccorsi dei sanitari infatti, il ragazzo sarebbe poi crollato a terra in preda al malore, perdendo successivamente la vita, un dramma apparentemente privo di spiegazioni per cui la famiglia di Johnatan Spano vuole ora giustizia. “È già passato un mese da quando non ci sei più e continuo a dire che non ci sono parole per descrivere questo vuoto che mi hai lasciato, ma solo che mi manchi come l’aria”, scrive Rossella a circa un mese dall’episodio che le ha portato via il compagno.
Johnatan Spano si è sentito male il 16 maggio giorno che per una orribile coincidenza distava soli 20 giorni dal matrimonio fissato con la compagna che gli aveva anche dato un figlio. Secondo Rossella ed i suoi legali, non è da escludere che il soccorso prestato all’uomo dal 118 sia stato tardivo ed inefficace. Dal canto suo, la giovane dice di aver chiamato subito i sanitari quando è apparso evidente che il malore di Johnatan era molto grave: “Mi fanno male le gambe”, avrebbe detto il 25enne appena rincasato dalla partita. Poi, i dolori a schiena e petto, tutti potenziali sintomi di un infarto che di lì a poco avrebbe colpito con forza il ragazzo. “Avevi un gran cuore che donavi a tutti. Anche se non ci sei più io lotterò per te, questo dolore che ci hanno creato lo pagheranno! Con le unghie e con i denti non mollerò mai”, dichiara la giovane sui social network. Johnatan manteneva la famiglia facendo il pescatore: da quando se n’è andato, la famiglia ha avviato una raccolta fondi benefica per sostenere la compagna e la figlia che è già arrivata a 6.500 euro in previsione anche delle spese legali che serviranno per fare luce sulla sua dipartita tragica e forse evitabile.