Dopo la crociata sulle mascherine e la denuncia contro i vicini Gassmann pensa alle tasse

Alessandro Gassmann nuovamente al centro di polemiche social: questa volta a scatenare la discussione è la sua presa di posizione in favore della patrimoniale.

Quello della patrimoniale è uno dei temi capaci di infiammare maggiormente il dibattito pubblico italiano; la proposta di introdurre una tassa su beni mobili e immobili che punti a raccogliere risorse dalla fascia più ricca della popolazione – presentata da Sinistra Italiana con il nome di “Next Generation Tax” – ha scatenato grandi polemiche, come già successo più volte in passato, a fronte di proposte di questo genere.

In questa occasione, però, la polemica sembra destinata a travalicare i confini della politica: a innescare il dibattito è stato un tweet dell’attore Alessandro Gassmann – non nuovo a prese di posizione di carattere politico e sociale – che nei giorni scorsi ha detto la sua sulla questione, dimostrando apprezzamento per l’idea di tassare i redditi più consistenti: “In momenti difficili, chi ha molto, può, e secondo me dovrebbe, dare a chi è in maggiore difficoltà” ha twittato l’attore. “Nel nostro Paese, chi da anni è in maggiore difficoltà, sono i giovani“, ha poi aggiunto Gassmann, ottenendo non poco apprezzamento nell’arena social: “Dovrebbe essere scontato che chi è stato bravo e fortunato e ha molto dia qualcosa per aiutare chi è in difficoltà. Temo che, purtroppo, non sia così e la gente guardi quasi esclusivamente a se stessa“, commenta un utente.

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D’altra parte, non sono mancate invece le voci fortemente critiche verso l’affermazione di Gassmann: “Devono dargli lavoro e dignità non soldi e pantofole“, scrive un commentatore. “L’ideale non sarebbe dare ai giovani lavoro invece di soldi?“, chiede polemicamente un altro. “I giovani hanno bisogno di lavoro (equo e non sfruttamento) e null’altro. Se dai loro la possibilità di lavorare potranno costruire la loro vita“, si legge tra i commenti. D’altra parte l’idea di redistribuire, in minima parte, le risorse a disposizione in una fase caratterizzata dalla crisi economica derivante dalla pandemia e dal terrificante aumento dell’incidenza della povertà nel nostro Paese, rappresenta un tema che merita di essere osservato con attenzione. E se la patrimoniale – argomento a tutti gli effetti fortemente divisivo – rischia di rendere incandescente il dibattito politico, è bene valutare alternative ed ipotesi che permettano al più presto di superare un momento storico complesso come quello attuale.

 

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