“Mi faccio tua madre”: insulti e minacce del padre di Saman al fidanzato

Il fidanzato di Saman Abbas ha parlato delle minacce che, ormai da mesi, lui e la sua famiglia ricevono dal padre della diciottenne scomparsa.

saman fidanzato
Saman Abbas/Facebook

Mentre l’inchiesta sulla scomparsa di Saman Abbas potrebbe essere vicina a una svolta, con l’arresto e l’estradizione dalla Francia di uno cugino della ragazza indagato per omicidio e occultamento di cadavere, il fidanzato della diciottenne scomparsa a Novellara prende la parola per raccontare ciò che sta vivendo nelle ultime settimane. Intervenuto nel corso della trasmissione Chi l’ha visto, il giovane ha parlato del dolore per la scomparsa della fidanzata, che – sembra ormai certo – sarebbe stata uccisa da alcuni familiari per via del suo rifiuto a sposare un cugino di 27 anni.

E’ a lui che, dopo aver sentito i genitori parlare della possibilità di ucciderla, Saman aveva dato il compito di contattare i Carabinieri qualora non avesse avuto sue notizie per più di 48 ore. E così il 4 maggio il ragazzo – che vive in un’altra Regione – ha contattato i militari dell’Arma per segnalare la situazione di Saman: “Sta bene, è a casa sua“, si era sentito rispondere. Preoccupato, il ragazzo aveva deciso di contattare l’avvocato della comunità che aveva ospitato Saman in precedenza; è solo a quel punto che i Carabinieri di Novellara si sono presentati a casa della diciottenne, dando il via alle indagini.

Intanto Shabbar, il padre della giovane ragazza, si è detto in procinto di fare ritorno in Italia. Su di lui – così come sullo zio e su un cugino di Saman – è concentrata l’attenzione degli inquirenti, visto che sarebbe stato proprio il genitore della diciottenne a dare mandato allo zio di uccidere la ragazza. Il fidanzato di Saman ha raccontato delle minacce che, ormai da mesi, riceve da un profilo Instagram anonimo, a suo giudizio appartenente proprio a Shabbar. Il giovane ha spiegato di aver ricevuto una serie di messaggi minatori, con minacce rivolte anche alla propria famiglia: “Mi faccio tua madre“, avrebbe scritto il padre di Saman. Messaggi che spaventano il ragazzo, che ha raccontato di aver sporto denuncia, in Pakistan, dopo che a febbraio alcuni suoi familiari avevano ricevuto una visita intimidatoria, nel corso della quale fu chiesto ai familiari di far interrompere la relazione sentimentale tra i due giovani.

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