In un centro vaccinale di Napoli quarantaquattro persone con meno di 40 sono state vaccinate, per errore, con il siero di AstraZeneca.
La campagna vaccinale procede a pie’ spinto ma i timori riguardo il vaccino di AstraZeneca non accennano a placarsi. Recentemente più di un esperto – il microbiologo patavino Andrea Crisanti, l’immunologa Antonella Viola, la virologa dell’ospedale Sacco di Milano Maria Rita Gismondo e il professor Franco Locatelli per citarne alcuni – hanno chiaramente preso posizione sul vaccino di AstraZeneca. Gli scienziati in questione hanno asserito che tale farmaco non dovrebbe essere somministrato a persone con meno di 60 anni. Indicazione già fornita dall’Agenzia Europea per il Farmaco, tra l’altro. La dottoressa Antonella Viola, in particolare, ha puntualizzato che “Mano a mano che si scende con l’età, i rischi di questo tipo di vaccini, superano ampiamente i benefici”. Eppure in Italia AstraZeneca viene somministrato anche a giovani e giovanissimi. Emblematico il caso della ragazzina di 18 anni finita in rianimazione poco dopo la somministrazione del farmaco di Oxford. Come anche Stefano Paternò,il militare siciliano deceduto a soli 43 anni dopo essere stato vaccinato con AstraZeneca.
E anche a Napoli quarantaquattro persone – tutte tra i 18 e i 38 anni -sono state vaccinate a loro insaputa con AstraZeneca. È accaduto domenica 30 maggio nel centro vaccinale della Fagianeria a Capodimonte. In questo si è trattato di un errore: il farmacista incaricato di prendere il flacone anziché Pfizer ha scongelato il vaccino sbagliato e preparato siringhe contenenti il siero anglo-svedese. Pertanto chi ha somministrato il vaccino era sicuro di aver utilizzato Pfizer, così come chi ha avuto l’inoculazione. Anche sul certificato era attestato erroneamente che era stato utilizzato il vaccino americano a mRNA. L’Asl ha già provveduto ad avvisare i quarantaquattro soggetti coinvolti. Intanto l’Asl Napoli 2 ha bloccato la somministrazione del vaccino di AstraZeneca nell’open day del 10 giugno, dedicato a tutti i residenti con più di 18 anni. Ieri sera è arrivato lo stop in attesa di un pronunciamento da parte del Comitato tecnico scientifico sull’utilizzo di AstraZeneca sui giovani.
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