Gessica Notaro a Storie racconta dell’esperienza in tribunale per il processo all’ex Edson Tavares che l’ha brutalmente sfregiata con l’acido. Ecco che cosa ha detto.
15 anni e 5 mesi. Questa la condanna per Edson Tavares, che nel 2017 ha aggredito e sfigurato con l’acido l’allora compagna Gessica Notaro, 31enne di Rimini. Ma per Gessica la battaglia è continuata anche in tribunale, dove ha dovuto sopportare atteggiamenti poco consoni da parte dell’avvocato del suo ex. Ne ha parlato lei stessa ospite a “Storie Italiane”: ecco che cosa ha detto.
È appena uscito nelle librerie il suo nuovo libro, “Nata sotto una buona stella”, e Gessica è più raggiante che mai. Dopo la sua terribile esperienza la Notaro è diventata un’attivista, pronta a battersi contro la violenza sulle donne, incitando le vittime di abusi a denunciare sempre i propri aguzzini, prima che sia troppo tardi.
Ospitata a “Storie Italiane”, la 31enne ha parlato con la conduttrice Eleonora Daniele del suo doloroso passato e di tutto quello che ha dovuto subire anche dopo essere stata sfregiata con dell’acido dall’ex, in particolare durante il lungo processo che ha portato alla condanna del suo ex compagno.
Sembra incredibile ma è successo davvero. Come ha raccontato Gessica, i traumi e le umiliazioni non si sono fermati al giorno dell’aggressione: la donna è stata anche oggetto di diversi scherni proprio durante il processo in tribunale che vedeva imputato il suo ex, Edson. “Quando mi trovavo in aula, in primo grado, mi sono ritrovata davanti ai sorrisini e alle battute di uno dei legali del mio ex“, ha raccontato ad un’incredula Eleonora Daniele. “Il giudice lo riprese: ‘Avvocato in questo processo non c’è niente da ridere” e io dissi che mi sembrava inutile essere nel banco degli imputati. Lui si offese e si tolse la tonaca, poi il giudice lo richiamò all’ordine e lui si calmò“. Un teatrino a dir poco irrispettoso considerando la posizione in cui Gessica si trovava.
Edson Tavares ha 32 anni ed è africano, di Capo Verde, ma da diversi anni viveva a Rimini. L’incontro con Gessica è avvenuto nel 2010 al Delfinario di Rimini dove la ragazza lavorava. Poi la loro storia d’amore, durata sette anni, ed Edson che con il passare del tempo diventava sempre più violento e morboso, fino ad arrivare all’aggressione del 2017. Sembra che il giovane avesse precedenti: per maltrattamenti a due pitbull e per non aver pagato gli alimenti al figlio nato da una relazione passata.
“Lui nega, non prova empatia, non ha sensi di colpa. Sa benissimo ciò che ha fatto ma non se ne è pentito“, ha detto Gessica sul suo conto, spiegando che senza pentimento non può esserci nemmeno il perdono. Ma tutta la vicenda a Gessica è servita come lezione di vita: toccare il fondo e riuscire a rialzarsi, più forte di prima, non da sola ma con chi le ha teso una mano. Proprio per questo, ci tiene a sottolineare, chi si trova in difficoltà ha bisogno di essere aiutato.
Simona Amabene
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