Anna Corona, una firma falsa nel giorno della scomparsa di Denise

Francesca Adamo, collega di Anna Corona nel settembre 2004, fa chiarezza sulla firma falsa che potrebbe rappresentare un ulteriore indizio circa la scomparsa di Denise Pipitone.

denise pipitone firma falsa
Denise Piipitone/Facebook

Torna a parlare Francesca Adamo, collega di Anna Corona – recentemente iscritta nel registro degli indagati per la scomparsa di Denise Pipitone, avvenuta a Mazara del Vallo nel 2004 – e finita negli ultimi giorni al centro dell’attenzione per una firma falsificata ai tempi della sparizione della bambina. La signora Adamo, infatti, avrebbe falsificato la firma della collega, Anna Corona, nel registro dell’hotel in cui entrambe lavoravano, proprio il primo settembre del 2004, giorno in cui si persero le tracce di Denise.

Io non ho mentito“, si è difesa Adamo, ospite della trasmissione Storie Italiane, su Rai1. “Non ci ho proprio fatto caso, non pensavo fosse una cosa rilevante“, ha aggiunto la collega di Anna Corona, riferendosi alla falsificazione della firma. Quel giorno, sempre secondo i racconti di Francesca Adamo, la signora Corona sarebbe stata raggiunta dalle due figlie: “Le ragazze si sono trattenute 5-10 minuti e se ne sono andate“, spiega oggi Adamo, sottolineando di essere stata soltanto una collega di Anna Corona, mai una sua amica.

La firma, apposta sul registro dei dipendenti dell’hotel, sarebbe stato semplicemente un favore tra colleghe, secondo Adamo, che precisa inoltre come l’orario di uscita dal lavoro fosse stato scritto personalmente dalla signora Corona. Una versione dei fatti, quella proposta da Francesca Adamo, confermata indirettamente anche da Jessica Pulizzi, figlia di Anna Corona e sorellastra di Denise Pipitone, che in diverse intercettazioni è stata sentita ripetere che tra le due donne non vi fosse alcun legame di amicizia, ma esclusivamente un rapporto professionale.

Possibile, dunque, che sia stata la stessa Anna Corona a mettere a punto un piano per potersi allontanare dall’hotel e farvi ritorno senza destare sospetti, inserendo personalmente l’orario di uscita in un secondo momento.

 

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