Gianluca Ciardelli, giornalista militante presso la Rai, è stato arrestato dai Carabinieri. L’accusa è di omicidio. L’uomo ha un trascorso burrascoso alle spalle.
E’ stato portato via dai Carabinieri con l’accusa di omicidio Gianluca Ciardelli, giornalista impiegato presso la Rai: è successo il 25 maggio dopo una drammatica telefonata effettuata proprio dal cronista che ha contattato il figlio, parlando di un dramma avvenuto tra le mura domestiche nella sua casa presso il quartiere Balduina di Roma. L’uomo in piena notte ha telefonato al parente, dicendo poche parole prima di chiudere la chiamata: “Mi sa che mamma non sta bene, non si muove più”, avrebbe detto il giornalista prima di mettere giù la cornetta. Preoccupato sia per l’orario della telefonata che per il tono usato dal padre, il ragazzo ha subito chiamato il 112 per chiedere un controllo nella casa dei genitori: all’arrivo degli agenti, il giornalista è stato portato via con l’accusa di omicidio dopo che il corpo della moglie è stato rinvenuto nell’abitazione. All’arrivo dei militari, Gianluca Ciardelli era disteso sul letto a leggere un libro come se nulla fosse accaduto.
Il sospetto che sia stato proprio il giornalista a portare a compimento l’omicidio della moglie è molto forte: anzi tutto non c’erano altre persone nella casa all’arrivo degli agenti. Del resto, la telefonata effettuata al figlio sembrava lasciar intendere che la donna avesse avuto un malore ma i Carabinieri hanno già accertato che la donna è stata uccisa nel sonno con un colpo sferrato con un oggetto contundente, probabilmente uno dei vasi in ceramica contenuti in casa del 61enne. Infine, il cronista soffrirebbe da anni di una condizione psichiatrica che lo ha portato già in passato a compiere gesti estremamente pericolosi. Nel 2019 ad esempio Ciardelli sfondò un cordone di sicurezza della Polizia in assetto antisommossa per entrare in Piazza San Pietro a bordo di uno scooter, urlando: “Fatemi passare, sono un giornalista!”. Fermato dagli agenti, l’uomo venne poi rilasciato per essere sottoposto ad un Tso perchè mostrava: “Segni di uno squilibrio psichiatrico”. Ora le indagini cercheranno di capire se i magistrati si troveranno davanti ad un nuovo omicidio avvenuto tra le mura domestiche: sicuramente, stando alle prove raccolte finora, le cose non si mettono bene per il giornalista accusato di omicidio.
Gianluca Ciardelli aveva ottenuto numerosi riconoscimenti come giornalista nel suo campo: il creatore dei noti programmi Linea Blu e Linea Verde aveva conseguito la Penna d’Oro dal CONI nel 2016 grazie ad un servizio che voleva evidenziare i rischi della dipendenza dal gioco d’azzardo. Fu motivo di polemica la sua assunzione in Rai decisa, sembra da un cda in scadenza. Quando lasciò la sua carriera si era fermata ad un passo dal ruolo di dirigente. Gli abitanti del quartiere non riescono a spiegarsi l’accaduto: nonostante i suoi problemi psicologici – dicono i testimoni – l’uomo non aveva mai mostrato comportamenti violenti soprattutto non contro la moglie con cui usciva ogni giorno per fare colazione al bar e a cui sembrava particolarmente legato. Quanto è accaduto non può non riportare alla mente un altro caso in cui una persona psicologicamente instabile ha finito per commettere un delitto tremendo tra le mura domestiche.