Ancora un incidente che vede come protagonista un motociclista: la vittima, Andrea Santini, conduceva una due ruote quando si è scontrato con un SUV.
Ancora un incidente che vede vittima un giovane motociclista, questa volta sulla Provinciale 154 nei pressi di Vasto: Andrea Santini, un ragazzo di appena 24 anni, ha impattato con la sua motocicletta contro un altro veicolo, finendo a terra in condizioni gravissime. L’incidente risale a martedì 25 maggio e secondo le prime ricostruzioni sarebbe stato causato da una disattenzione di un guidatore che ha travolto la moto di Andrea: il ragazzo stava guidando la sua Honda Hornet – una moto dalle alte prestazioni – in prossimità del casello della A14 quando improvvisamente un SUV Hyundai Cona gli avrebbe tagliato la strada cercando di svoltare verso l’autostrada, invadendo per un istante fatale la corsia opposta su cui viaggiava il ragazzo. Andrea Santini non ha potuto fare nulla per evitare l’impatto, violentissimo che lo ha scagliato sul manto stradale esanime.
Immediati i soccorsi, arrivati in eliambulanza a causa delle gravi condizioni di Andrea che sono subito apparse preoccupanti agli occhi dei paramedici del 118. Il suo cuiore si è fermato due volte: nonostante un rapido trasporto all’ospedale di Pescara, il più vicino tra quelli attrezzati per curare i feriti più preoccupanti, Andrea Santini non si è salvato ed è deceduto alcune ore dopo per le lesioni ed i traumi riportati nella caduta dalla moto. Il guidatore del SUV che lo ha colpito, un uomo di 57 anni, è stato ascoltato dalle Forze dell’Ordine per chiarire la sua posizione e le sue responsabilità nell’incidente. Andrea era originario di Casalbordino, frazione di Chieti in Abruzzo: grande è il dolore per la perdita di un giovane benvoluto nel paese dove lavorava in qualità di impiegato nell’azienda di famiglia. In merito al dramma si è espresso anche il sindaco del borgo abruzzese Filippo Marinucci: “E’ una di quelle notizie che devastano una comunità”, ha detto il primo cittadino. Le strade italiane non sono state clementi nemmeno nel 2021 nonostante le misure restrittive che hanno a lungo limitato il traffico: disattenzione, sfortuna o condizioni pessime del manto stradale sono tra le maggiori cause di incidenti fatali anche quest’anno.