Ritardo del ciclo di mesi e ritorno delle mestruazioni in menopausa: alcuni effetti collaterali del vaccino

Dopo la somministrazione del vaccino anti Covid, alcune donne già in menopausa hanno visto un improvviso ritorno di perdite di sangue.

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Il Ministero della Salute informa che i casi totali – attualmente positivi, morti e guariti – sono saliti di 5506 unità e portano il totale a 4.172.525. Nelle ultime ventiquattro ore 149 morti che fanno salire le vittime a 124.646 e 13.929 guariti che raggiungono quota 3.741.149. Totale persone vaccinate: 9.049.348.

I casi attualmente positivi scendono a 306.730, – 8578 rispetto a ieri. I ricoverati sono 11.018, -521 mentre nelle terapie intensive 1643 assistiti, -46 da ieri.

Vaccino: tornano le mestruazioni in menopausa

In questi mesi si è spesso parlato di possibili effetti collaterali a seguito dell’inoculazione dei vaccini anti Covid. Tra le conseguenze più rischiose e lamentate, possibili effetti tromboembolici che – talvolta – possono anche portare al decesso. Ragione per cui il vaccino di AstraZeneca è stato soggetto a limitazioni per fascia di età. Ma al di là di queste possibili conseguenze gravi, ve ne sono altre meno note. Alcune donne, già in menopausa, hanno registrato un inaspettato ritorno delle mestruazioni dopo aver ricevuto il vaccino. I ricercatori hanno iniziato a studiare il fenomeno per comprendere l’eventuale esistenza di un nesso tra i due eventi.

Nel Regno Unito, sugli appositi canali di segnalazione di reazioni allergiche a seguito del vaccino e sui social media, diverse donne britanniche hanno segnalato “cambiamenti” nel ciclo mestruale dopo l’iniezione del siero. La dottoressa Victoria Male – immunologa riproduttiva dell’Imperial College di Londra – ha spiegato che tutto questo è normale e ha una ragione scientifica ben precisa: il vaccino – esattamente al pari di qualunque agente patogeno esterno – stimola la produzione di anticorpi che, a loro volta, possono dare luogo al sanguinamento vaginale. In pratica – ha specificato la scienziata – la risposta immunitaria a un vaccino fa sì che una miriade di segnali chimici vengano prodotti e rilasciati nel flusso sanguigno per respingere l’invasore esterno. E poiché anche nel rivestimento dell’utero sono presenti cellule immunitarie, non è insolito che si verifichino perdite ematiche. Qualche mese fa, nel pieno della seconda ondata di Covid, diverse donne in età ancora fertile anche in Italia avevano lamentato alterazioni del ciclo con ritardi che oscillavano tra i 5 e i 10 giorni. Ma in alcune, addirittura, le mestruazioni saltavano uno o più mesi. Gli esperti rassicurano che si tratta di un effetto passeggero e che non produce conseguenze sul lungo termine.

 

 

 

 

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