Tragedia a Merate dove un bambino di appena 7 anni, Gioele, è stato travolto da un’automobile mentre transitava sul marciapiede con la madre e la sorella.
Un incidente drammatico quanto inaspettato quello che ha colpito Gioele, il bambino di sette anni di Merate in provincia di Lecco che è stato travolto da un’automobile mentre camminava sul marciapiede dove sarebbe dovuto essere al sicuro dalle auto di passaggio. La tragedia è cominciata 5 giorni fa quando Gioele, sua madre di 38 anni e la sorella di 12 transitavano di fronte alla caserma dei pompieri di Merate proseguendo lungo l’isola pedonale adiacente alla strada. All’improvviso un’utilitaria – una Fiat Punto – si è schiantata contro il marciapiede, travolgendo la famiglia. La madre e la sorella del bambino sono rimaste ferite in modo lieve mentre le condizioni di Gioele, colpito in pieno dall’auto, hanno subito destato preoccupazione negli operatori del 118 giunti sul posto.
Lo stesso padre del piccolo non era ottimista riguardo la sorte del figlio: “Ci stiamo preparando al peggio”, ha detto l’uomo giorni fa quando il bimbo è entrato in sala operatoria. Purtroppo, dopo cinque giorni di terapia volta a trattare il violento trauma cranico causatogli dall’incidente, il bambino si è spento in ospedale nonostante i tentativi dei medici di salvarlo. Una tragedia che lascia un vuoto incolmabile nella famiglia del bambino e che – secondo le indagini – si sarebbe potuta evitare. Il conducente della Punto infatti, un pakistano di 28 anni residente a Carnate, si sarebbe distratto con il cellulare mentre guidava, finendo per travolgere il nucleo familiare almeno stando agli accertamenti svolti dal 112. Adesso, sull’uomo grava un’accusa di omicidio colposo. Casi simili purtroppo accadono regolarmente in tutto il paese: circa un anno fa, scoppiò una pesante polemica sulla sicurezza stradale dopo che a Roma Mattia di soli 14 anni venne investito ed ucciso sulle strisce pedonali.