A Ragusa per una tragica e orrenda coincidenza un padre in servizio con il 118 in ambulanza ha scoperto che il figlio era rimasto coinvolto in un incidente d’auto.
Una tragedia nella tragedia quella avvenuta a Ragusa dove per una coincidenza terribile un operatore del 118 addetto ad un’ambulanza di servizio ha soccorso il figlio dopo un incidente in auto che lo ha visto come protagonista. E’ successo a pochi chilometri dal centro provinciale ospedaliero del comune siculo: agli operatori è arrivata una chiamata di emergenza per un incidente stradale dopo che un ragazzo si è schiantato contro un palo della luce con la sua vettura, restando intrappolato tra le lamiere. Subito, una delle ambulanze presenti è partita a tutta velocità ma quando è arrivato sul luogo dello schianto, Antonio Pagano – uno dei medici a bordo dell’ambulanza – ha scoperto con orrore che il ragazzo che si era schiantato in auto era proprio uno dei suoi figli.
Il ragazzo – Stefano Pagano di 21 anni – era in condizioni troppo gravi anche per il ricovero in ambulanza: così, i colleghi di suoi padre hanno subito chiamato l’eliambulanza, cercando di confortare l’uomo che è rimasto sconvolto dalla rivelazione. Sfortunatamente, Stefano è morto ancora prima di essere sottoposto alla Tac che avrebbe dovuto dare ai medici un quadro clinico del ragazzo per intervenire nel modo migliore per salvargli la vita. Secondo la ricostruzione del 112, il ragazzo viaggiava a bordo di un’utilitaria assieme ad un coetaneo che era alla guida. Improvvisamente, il giovane ha perso il controllo del veicolo finendo contro il palo. Le condizioni di Stefano sono apparse subito drammatiche mentre l’altro ragazzo si sarebbe salvato: adesso la sua testimonianza sarà fondamentale per capire la dinamica dell’ennesimo dramma sulle strade siciliane. Stefano oltre al padre lascia due fratelli e due sorelle: la famiglia aveva già dovuto fare i conti con un altro lutto, quello della madre che si era spenta tempo prima.